Quella dell'evasione fiscale è una lotta che, da tempo, rientra nelle priorità della politica nazionale. Attraverso l'articolo 96 della manovra finanziaria ci saranno nuovi strumenti in mano agli amministratori locali che potranno, così, accelerare gli iter finalizzati alla riscossione di Tasse e tributi non pagati che, ad oggi, valgono 19 miliardi di euro. Si potranno, infatti, pignorare stipendi, conti correnti, fatture, immobili (ovviamente con l'esclusione della prima casa) e si potrà anche arrestare l'auto. Si attende comunque di capire quale sarà la norma definitiva che, nel corso del suo percorso parlamentare, potrebbe subire dei cambiamenti, seppur minimi.

Al momento dovrebbero comunque essere escluse le sanzioni stradali per gli automobilisti. Si tratterà, però, di una stretta importante riguardo a tributi locali come Imu e Tasi, dove le inadempienze mettono in difficoltà i sindaci italiani che, da tempo, invocavano a gran voce un nuovo tipo di sistema di riscossione locale.

Anche per i comuni atto unico di accertamento

La legge di bilancio, attraverso l'articolo 96, si pone l'obiettivo, come detto, di agevolare il compito degli enti locali che potranno riscuotere in maniera forzosa i tributi non pagati. Prima della modifica, attiva probabilmente a partire dall'1 gennaio 2020, era necessario che gli amministratori dovessero attendere i così detti "tempi di iscrizione a ruolo del debito o di predisposizione all'ingiunzione".

L'effetto concreto che la novità dovrebbe portare è che i sindaci o altre figure simili potranno ottenere l'esecuzione forzata con un solo atto, risparmiando, perciò, l'ingiunzione dopo l'accertamento. Al pari di quanto avviene per l'Agenzia delle Entrate-Riscossione sarà sufficiente, dunque, un atto unico di accertamento.

Per Salvini norma da Unione Sovietica

Dopo tre mesi della notifica dai mancati pagamenti, gli enti locali potranno mettere in azione il sistema di riscossione che comunque concederà agli inadempienti ulteriori sei mesi. Tra la notifica e l'eventuale azione forzata passeranno nove mesi. Secondo, inoltre, quanto riporta Repubblica: "a norma non si applica a debiti inferiori a 10 mila euro se non previo invio al debitore di un sollecito di pagamento".Esisterà la possibilità di rateizzarli se il debito è superiore a 100 euro: in 4 rate fino a 500 euro e fino a 72 rate per debiti di oltre 20.000 euro.

Al momento non sono coinvolte nella nuova norma le multe autostradali, per le quali l'Anci sembra orientata a credere l'ampliamento del provvedimento che consentirebbe il recupero di circa un miliardo di euro. La possibilità di pignorare stipendi e conti correnti ha fatto andare su tutte le furie Matteo Salvini che ha paragonato quanto sta avendo in qualcosa da paragonare all'Unione Sovietica e ad uno stato di Polizia Fiscale. Per quanto, da ora in avanti, i sindaci potrebbero essere equiparati, a livello di autorità, alla vecchia Equitalia, occorre precisare che questo cambiamento potrà riguardare principalmente i comuni più grandi ed in grado di dotarsi di un organizzazione ad hoc per la riscossione. Gli altri, invece, come già fanno continueranno ad affidarsi all'Agenzia delle Entrate.