Fra i tormentoni lanciati dal Festival di Sanremosi conta quest'anno una new entry del tutto singolare: è Spotify,famosissimo servizio di streaming in digitale, che ha scelto la vetrinamusicale italiana per eccellenza come rampa di lancio nel nostro Paese.

Addio al download illegale di file musicali evideo: la logica di Spotify, che già conta all'attivo 20 milioni di utenti e 5di abbonati oltreoceano, è quella della condivisione legale di musicaattraverso un compenso corrisposto agli autori.

In cifre, Spotifypaga dai 5000 $ ai 7000 $ una canzone che raggiunge 1.000.000 di ascolti, ovvero0,5 o 0,7 centesimi di dollaro per ogni click.

Ciò significa, nel caso ditormentoni veri e propri, numeri da capogiro. Soprattutto, Spotify rispetta in questo modo le norme sul copyright e la creativitàdegli artisti.

Oltreal guadagno effettivo percepito, agli artisti è concessa una vetrina chegarantisce visibilità e fidelizzazione: l'utente ascolta il brano, lo valuta e,in caso di gradimento, diventa un potenziale compratore di quello specifico disco.

Nelcaso di Sanremo, Spotify, renderà accessibili le canzoni in gara e anche gli albumin uscita dei concorrenti. Basterà scaricarle da un catalogo di libero accesso.