Interazione e comunicazione, da sempre i cavalli di battaglia del più famoso social network, Facebook. Proprio la creatura di Mark Zuckerberg lancia un'applicazione che, nelle intenzioni degli sviluppatori, dovrà facilitare i contatti tra le star dello spettacolo ed i loro fans. Si tratta di una app dedicata, in grado di gestire la mole di messaggi scambiati tra i personaggi pubblici ed il seguito degli ammiratori.

Il nome del software è Mentions, uscito un mese fa negli Stati Uniti e ora disponibile in 40 paesi, inclusa l'Italia. L'applicazione viene rilasciata soltanto ad "attori, atleti, musicisti e altre figure pubbliche".

Non basta, come requisito, avere un profilo su Facebook, occorre infatti disporre di una fan page dedicata alla propria attività e soprattutto verificata, anche per evitare fenomeni, piuttosto comuni, di millantatori.

Il funzionamento dell'applicazione è semplice. Essa consente, infatti, come già avviene per qualsiasi social network, la classica condivisione di aggiornamenti di stato, fotografie, video e file multimediali, inclusa la possibilità di organizzare una sorta di sessione di discussione che preveda domande e risposte; l'interazione, dunque, tra il personaggio pubblico ed i propri ammiratori.

In aggiunta a quanto descritto, consente anche di scoprire quali siano le conversazioni che hanno un maggior grado di attività e che quindi sono più popolari.

In questo modo il pubblico può intervenire, esprimere il proprio punto di vista ed ottenere, a sua volta, popolarità e visibilità.

Grazie a Mentions, Facebook continua nel proprio obiettivo di elaborazione d'una strategia diversificata di comunicazione e gestione del flusso di notizie. Se con Facebook Messenger e Whatsapp, ed ora Mentions, consente chat e comunicazione tra utenti, con Paper organizza il flusso delle informazioni e delle news.

Proprio in quest'ottica il colosso di Zuckerberg sta pensando per gli utenti dei dispositivi mobili (smartphone, tablet e phablet), di rendere obbligatoria la app di Messenger (quella usata comunemente per chattare) e di eliminarla, quindi, dall'applicazione principale di Facebook mobile da cui, appunto, non sarà più supportata.