A quanto pare a Mark Zuckerberg non piace proprio lasciare qualcosa di intentato, o forse vuole fare tabula rasa di tutti i concorrenti nel settore della Tecnologia e dei social network: fatto sta che pare stia nascendo il nuovissimo Facebook at work.

Questo nuovo Facebook andrebbe non solo a rompere le uova nel paniere di Linkedin con la creazione di un nuovo social network dove si instaurano contatti business, ma andrebbe anche ad intaccare quella fetta di mercato di lavoratori che si scambiano su piattaforme online materiali di lavoro e progetti.

La notizia è stata diffusa dal Financial Times ma lato Facebook non è ancora stata resa ufficiale. Il nuovo social pare sia in fase di test da parte dell'azienda che già lo stava utilizzando internamente per i propri dipendenti. Il profilo personale creato su Facebook at work offrirebbe un servizio staccato da quello del Facebook classico pur permanendo similitudini in grafica, interfaccia e funzionalità; la separazione dei profili - privato e business - consentirebbe privacy in modo da non creare disagi agli utenti in seguito alla condivisione di post che poco hanno a che fare con il lavoro.

Facebook at Work avrà funzionalità molto simili a quelle dell'attualissimo Microsoft Office 365: creazione e salvataggio documenti online - salvataggio online come succede già anche con Google Drive -, condivisione con i colleghi che potranno eventualmente procedere con elaborazione dei documenti, ma anche chat e scambio mail.

La sperimentazione del progetto circa un anno fa è già partita e vede nel ruolo di tester alcune aziende scelte che proseguiranno fino a che il social sarà presentato ufficialmente al grande pubblico di utenti.

C'è da chiedersi cosa succederà ora nelle aziende che fino a questo momento non hanno visto mai di buon occhio l'utilizzo di Facebook, considerato un inutile perditempo per dipendenti svogliati, a tal punto che molto spesso le aziende bloccano la possibilità di accedere al sito del social network.

Facebook dal canto suo ha cominciato ad avere notevoli introiti dalla pubblicità fornita a pagamento proprio alle aziende: non ci resta che aspettare per vedere quale sarà la nuova evoluzione compiuta dal geniale Mark Zuckerberg.