Per Facebook sta arrivando anche il momento del "Non mi piace"? Forse sì. Non è la prima volta che si parla di un "dislike" accanto al classico "like", ma questa potrebbe essere quella buona anche se i tempi di Facebook non sono rapidissimi. Anche il like ha avuto una lunga gestazione prima della sua introduzione nel 2009. E' stato infatti proprio Mark Zuckerberg, fondatore del social network, a ventilare la possibilità che accanto al pollice verso l'alto arrivi anche quello verso il basso. "Ci stiamo pensando - ha rivelato il patron di Facebook - Il 'like' è un'opzione utile per simpatizzare con qualcosa, ma ci sono situazioni in cui semplicemente vorresti dire che una cosa non è appropriata".
In effetti tutti gli utenti si sono trovati nella situazione di dissentire, manifestare il proprio disappunto di fronte a post che non si voleva commentare o manifestare la propria solidarietà. Se un amico comunica la scomparsa di un congiunto, di avere subito un furto in casa o qualche altra spiacevole avventura i like non sono proprio la possibilità migliore di esprimere un pensiero di vicinanza all'amico che sta vivendo un momento difficile. Così come il like è inadeguato nel caso si voglia prendere posizione di fronte ad affermazioni con le quali non ci si trova d'accordo. In quel caso rimane solo la strada del commento.
Per questo nel quartier generale di Facebook a Menlo Park ci stanno pensando.
Il problema di Zuckerberg è di trovare il modo giusto per inserire la nuova opzione "Perchè a volte i sentimenti negativi possono essere usati con finalità sbagliate", ha spiegato il fondatore durante un 'botta e risposta' alle domande degli utenti. L'introduzione del "dislike", che potrebbe anche non essere il semplice pollice verso, deve essere "una forza per il bene, non una forza per il male", ha detto Zuckerberg " perché una "antipatia" o altro sentimento negativo potrebbe facilmente essere utilizzati per le ragioni sbagliate". Nella discussione online un utente ha suggerito anche la formula del pulsante "abbraccio".