L'Italia è sempre più in cercadi tecnologia e digitale. E' quanto emerge dal 49° rapporto del Censis sulla situazione sociale del paese, nel capitolo "Comunicazione e media", reso pubblico il 4 dicembre scorso.

I numeri del rapporto Censis

Gli utenti internet, secondo quanto fotografato dal rapporto Censis, continuano ad aumentare (+7,4%) raggiungendo una penetrazione del 70,95 della popolazione italiana. Le connessioni mobili, attraverso gli smartphone, fanno registrare crescite a due cifre (+12,9%) e sono impiegati da oltre la metà della popolazione (52,8%).

I tablet raddoppiano la loro diffusione e sono utilizzati regolarmente dal 26,6% degli italiani.Anche i dati che riguardano l'uso dei social network confermano la crescita della presenza e dell'utilizzo della rete da parte degli italiani. Facebook è frequentato dal 50,3% della popolazione - per gli under 30 si arriva al 77,4% - mentre Youtube raggiunge il 42% di utenti (72,5% tra i giovani). Twitter è utilizzato dal 10,1% degli italiani.

Il rapporto Censis 2015 conferma il ciclo negativo della carta stampata che continua a perdere lettori (-1,6% per i quotidiani e -11,4% per i free press) mentre al contempo crescono i contatti per le versioni online dei quotidiani (+2,6%) e per i portali web di informazione (+4,9%).

I consumi tecnologici nel rapporto Censis

Gli italiani, anche in tempo di crisi, continuano a spendere per la tecnologia. Il rapporto Censis evidenzia infatti chetra il 2007 - anno prima dell'inizio della crisi - e il 2014 la telefonia ha più che raddoppiato la sua incidenza nelle spese degli italiani (+145,8%), superando nell'ultimo anno i 26,8 miliardi di euro.

Nello stesso periodo si è registrata una flessione del consumo di libri e quotidiani.

La fotografia dell'Italia digitale

Una fotografia dell'Italia, quella delineata dal rapporto Censis, sempre più assetata di internet, social network e digitale. Con molti aspetti critici a cominciare dal digital divide tra giovani e anziani, che si conferma anche quest'anno, e i ritardi cronici della pubblica amministrazione che dimostranocome il nostro paese sia ancora indietronel panorama europeo.