I robot,si sà, sono una invenzione straordinaria per tanti motivi, sono simbolo dell’evoluzione, rappresentano uno strumento importantissimo per le ricerche e i nuovi esperimenti. Ma di contro? Di contro hanno il fatto che più si va avanti con la perfezione tecnologica, più aumenta il rischio che i robot possano passare dall’essere fantastici oggetti tecnologici a macchine infernali. Che i robot possano sostituire gli uomini in molti settori lavorativi è risaputo, ma adesso arriva uno studio che prospetta l’entità del fenomeno fino a rivelare che da qui a pochi anni sono a rischio milioni di posti di lavoro appannaggio della tecnologia definita 4.0.

Nei prossimi cinque anni, cinque milioni di persone potrebbero perdere il posto di lavoro. Questo dato molto preoccupante è stato diffuso dai ricercatori del Forum economico mondiale che hanno effettuato un’indagine intervistando i top manager di oltre trecento delle più importanti società di livello internazionale. Dalle indagini è emerso che da qui al 2021 i Robot potrebbero rendere inutili 7 milioni di posti di lavoro e, la vera novità, è che questi posti non riguardano solo gli operai delle fabbriche, ma in ballo vi sono anche i posti da impiegato d’ufficio. La rivoluzione all’interno delle fabbriche è ormai in atto da moltissimo tempo, un esempio lampante è dato dal settore automobilistico dove il 90 percento del lavoro viene oramai svolto dai macchinari, prova ne è che in questi ultimi anni abbiamo assistito a migliaia di licenziamenti solo in Italia.

A rischiare di perdere la sicurezza lavorativa saranno adesso i cosiddetti colletti bianchi che saranno minacciati dai robot per quanto riguarda l’impiego in mansioni che possono essere svolte in maniera standardizzata.

Le donne minacciate più degli uomini

La rivoluzione 4.0 sarà più veloce ed efficace nel nord Europa a partire dalla Germania, lo studio rivela che i posti di lavoro più a rischio sono quelli ricoperti dalle donne che, in questo senso, saranno minacciate più degli uomini.

Dall’indagine emerge comunque anche un altro dato importante, quello relativo ai posti di lavoro più sicuri del prossimo futuro. Si tratta di lavori riconducibili sempre alla scienza e alla tecnologia, con l’avanzare delle stampanti 3D e ricerche scientifiche sempre più avanzate. Insomma, stando ai nuovi studi, la rivoluzione digitale è solo all’inizio, non resta che prepararsi per competere con i nuovi robot al fine di difendere a denti stretti il posto di lavoro.