Audience Optimization è l'ultima trovata degli instancabili ideatori di Facebook. Inutile dire quanto il Social network offra infinite possibilità di farsi conoscere nell'infinito mondo di internet. Particolarmente funzionale in tal senso è la creazione di una Pagina, cosa che ormai fanno un po’ tutti: dal Vip già molto famoso al perfetto sconosciuto. Certo, per quanti sono già personaggi famosi perché attori, sportivi, politici, showman, basta solo aprirne una e aggiornarla con costanza. Magari grazie all'aiuto di uno staff apposito. Per chi invece è poco noto ma sogna di avere migliaia di iscritti alla propria fan page, diventa un po’ più dura.

Certo, Facebook offre la possibilità di pagare inserzioni, che in genere funzionano abbastanza bene. Ma per avere grandi risultati bisogna comunque investire. Eppure, Zuckerberg e soci hanno pensato anche a questo, con la succitata funzione Audience Optimization. Vediamo di cosa si tratta.

Come funziona

Partiamo con due doverose premesse. Audience Optimization è utilizzabile da chi ha una pagina che supera i cinquemila fans ed è in inglese. Quanto all'attivazione, i passi da fare sono cinque: andare sulla propria pagina; cliccare su Settings; Scegliere la tab ‘General’;Cercare ‘Audience Optimization for Posts’ e infine cliccare su ‘Edit’. La funzione risulterà attiva. Semplice no? I risultati sembrano già sorprendenti.

Infatti pare che la pagina di alcune Popstar, come Beyoncé, siano state già scalzate in popolarità da un gruppo formato da due ragazze giapponesi sconosciute: certe Puffy Amiyumi.

I fattori che più "tirano" per una Pagina

La rivista The verge ha anche stilato le categorie che vanno per la maggiore. Primeggiano infatti sensazioni quali il peccato, la noia e il pianto.

Ancora, quasi 840milioni di utenti sono interessati all'”amore”, mentre oltre 570milioni di utenti si dedicano alla “felicità”. Per far sì che la propria pagina calamiti quanto più fans possibile, risultano importanti fattori quali l’open graph protocol delle Pagine,ai Facebook Ads Tag e altri tipi dati. A giocare un ruolo fondamentale restano comunque gli algoritmi, alla base di tutto quando funziona su Facebook. Non resta che sperare che Audience Optimization arrivi anche in lingua italiana, per aiutare i tanti provetti vip in cerca di social-fama.