È iniziato il ''Mobile Word Congress'' a Barcellona e le aziende hanno presentato i propri prodotti, così come la HTCche ha mostrato in anteprima il nuovo visore, denominato ''Vive''. Ormai i visori 3D stanno diventando molto popolari tra gli appassionati della tecnologia, tanto che il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, ha affermato che saranno la base della nuova piattaforma tecnologica: ciò sta a significare che molto presto tutti ne avremo almeno uno, proprio come gli smartphone.

Scheda tecnica e prezzo

L'HTC Vive sarà disponibile a partire dal mese di Aprile di quest'anno al prezzo di 799 dollari (729 euro), un costopiù alto rispetto al nuovo Oculus Rift (699 euro) e al nuovo Samsung Gear (129 euro).Il prezzo così elevato dell'HTC è giustificato dalfatto che il visore, oltre a poter essere collegato al computer, è dotato di due controller che simulano il movimento delle mani e di sensori che rilevano il perimetro della stanza, potendo stabilirne i limiti: il Vive, infatti, è l'unico dispositivo che rileva anche la camminata e i sensori permettono di segnalare eventuali ostacoli o quando si è prossimi all'uscita di una stanza.

Un'altra caratteristica del nuovo visore HTC è che al suo interno è installata un'applicazione che permette di telefonare, inviare e ricevere i messaggi, indossando il casco.Saranno circa 40 le simulazioni che potranno essere fatte con HTC al momento dell'uscita, ma 2 già saranno integrate nell'acquisto del dispositivo: il primo si chiama ''Job Simulator: the 2050 archives'', che è ambientato in unfuturo nel quale i robots hanno sostituito completamente gli esseri umani nelle industrie, consentendo così una simulazione dell'attività lavorativa.

La seconda applicazione invece sarà "Fantastic Contraption'' con la quale si simula la costruzione di macchine su un'isola galleggiante in cielo per poi farla muovere.Al momento la HTC sta lavorando con tecnici ed ingegneri per creare esperienze l'una diversa dall'altra, dalla simulazione di un designer a quella di un professore passando dalla possibilità di poter 'diventare' medici o gestori di attività commerciali.

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