Un 24enne rumeno, di Bucarest, afferma di essere la principale forza motrice dietro la famosa squadra hacker denominata "GhostShell", che è stata artefice di diversi attacchi informatici, compresi i recenti attacchi contro l'FBI, NASA e Pentagono, nonché artefici di fughe di notizie "Leak", che hanno visto 2,5 milioni di account russi riguardanti applicazioni di governo, "educativi, accademici, politici", compromessi.
GhostShell attacca i siti web con il solo scopo di dimostrare che qualsiasi sito web è violabile beffando pubblicamente società di sicurezza informatica come Trend Micro e Booz Allen Hamilton, le quali affermano che non sempre è così.
L'hacker, che è l'uomo dietro le centinaia di attacchiche hanno portato alla divulgazione di milioni di record personali, è attivo dal 2012, proprio l'anno in cui GhostShell è venuto alla ribalta con il leaking dei dati cruciali relativi alle agenzie di intelligence degli Stati Uniti e Russia, ma scomparso poi per circa tre anni dopo. Nel 2015, il gruppo ha annunciato il suo ritorno con un leaking di altri dati personali tramite la sua nuova campagna "Dark Hacktivism".
Il rumeno ha inviato una serie di e-mail ed ulteriore corrispondenza di natura testuale ad un gruppo di giornalisti internazionali di sicurezza informatica, come Wired, The Telegraph, The Atlantic ed altri. Egli ha fornito ai giornalisti la prova che lui era davvero l'uomo dietro la squadra GhostShell, compresi i dati di accesso provenienti da diverse piattaforme utilizzatedal collettivo hacker negli ultimi anni.Bryan Clark di TheNextWeb.com, è stato contattato da un hacker tramite e-mail, ed ha pubblicato ciò illustrato di seguito:
"Il mio nome è Eugen Razvan, e sono l'uomo dietro lo pseudonimo GhostShell.
Anche se nel corso degli anni mi hanno chiamato anche in altri modi. Ho 24 anni, nato il 16 agosto 1991 a Bucarest, Romania. Anche se viaggio frequentemente, vivo ancora qui. Prima di fondare la squadra ghostshell, ho fatto parte di un'altra Crew hacker, MalSec, messa su da un ex membro di LulzSec, che non fu mai stato preso in rete AnonOps.
Nei primi mesi del 2012 abbiamo guidato tutte le operazioni di hacking, e lui curava i rapporti con i media. Ebbi un conflitto con lui, perché sospettai che fosse dell'FBI e ci separammo. Ho preso con me tutti gli hacker che essi reclutarono e lasciai il resto. Altri invece, non parteciparono "
Tuttavia, le parole del hacker, rumeno non possono essere verificate.
"Nel complesso, non possiamo dire al 100 per cento che le affermazioni di Eugen siano corrette e che lui sia davvero GhostShell, ma il caso è piuttosto interessante", ha scritto Bryan Clark.
Quando gli è stato chiesto il motivo per cui, dopo tutto questo tempo, ha scelto di rivelare la sua identità, e di conoscere le conseguenze legali delle sue gesta, Eugen afferma che voleva solo ispirare gli altri suoi simili a fare così.
Egli ha detto: "Voglio solo affrontare le conseguenze a testa alta e sperare per il meglio. Quello che voglio davvero è continuare a far parte di questa industria. La sicurezza informatica è una cosa che amo, anche con tutti i problemi che essa comporta, anche a livello legale.
In cambio spero che altri hacker ed hacktivisti prendano ispirazione da questo mio gesto, e cerchino di migliorare se stessi. Solo perché avete esplorato parti nascoste di Internet ed avete protestato su cose che erano importanti per voi, non significa che si deve aver paura ed essere costantemente paranoici nei confronti delle persone intorno a voi."
Come alcuni dei suoi conoscenti nell'elite dell' hacking, Eugen è disposto ad andare anche in prigione, ma alle sue condizioni, e solo dopo aver raccontato la sua storia al mondo.Ghostshell spera che tutto si risolva per il meglio, ed anche di raggiungere un patteggiamento per fornire i suoi servizi come lavoro legittimo nel campo della sicurezza informatica.