Tra qualche mese debutterà sul mercato il PlayStation VR. Si tratta del visore per la realtà virtuale realizzato da Sony per gli utenti di PS4. L’uscita avverrà nel corso della stagione autunnale, indicativamente ad ottobre, con un prezzo di listino fissato a 399 dollari, all’incirca 350 euro. I vertici del colosso giapponese hanno svelato anche una lista dei primi giochi che avranno compatibilità con PS VR, lanciando la sfida ai rivali. In realtà, si tratterebbe di un confronto impari ed è Masayasu Ito a svelare il perché.
Il vice-presidente di Sony, durante una recente intervista, ha sottolineato come il loro nuovo accessorio per console è un prodotto improntato più all’utilizzo giornaliero, motivo per il quale deve avere un costo accessibile ed una facilità di utilizzo.
PlayStation VR e Oculus Rift, dunque, non sono in grado di lottare alla pari, con il secondo che si trova su un livello superiore. Questo non sta a significare che il prodotto dell’azienda nipponica sia scarso qualitativamente, seppur costi la metà della concorrenza. Vediamo l’analisi che ci ha fornito l’esponente di Sony più nel dettaglio.
PlayStation VR un gradino sotto ad Oculus Rift
Masayasu Ito è dell’opinione che i due visori per la realtà virtuale siano indirizzati a due mercati diversi. PlayStation VR si rivolge alla massa, ecco perché è necessario che abbia un costo relativamente basso e sia facile da usare. Il bacino di utenti di PlayStation 4 è di oltre 35 milioni di persone ed è a loro che punta la società con sede a Tokyo.
Al contrario di Oculus Rift, esso non è indicato per chi fa uso di computer di fascia alta. Il dirigente di Sony è stato onesto a riguardo, ammettendo l’inferiorità del proprio visore rispetto all’altro.
Infatti, guardando le caratteristiche tecniche, abbiamo una risoluzione maggiore per il prodotto californiano (2160×1200 pixel) paragonandola a quella del dispositivo giapponese (1920×1080 pixel).
Anche per quanto riguarda il campo visivo, c’è un vantaggio per il primo (110° vs 100°). Un punto a favore di PlayStation VR arriva dal refresh rate, che è di 120 Hz contro i 90 Hz. In sintesi, coloro che vorranno provare la realtà virtuale senza spendere cifre esose, potranno optare per il sensore di Sony, che punta più al mercato globale anziché di nicchia come quello di Oculus. L’esperienza di gioco, nonostante questo, non sarà esageratamente inferiore. In attesa di ricevere aggiornamenti a riguardo, vi invitiamo a seguirci cliccando sul tasto in alto.