Quella delpesce d'aprileera una volta la tradizione-burla tutta francese di scambiarsi pacchetti regalo in occasione del primo giorno d'aprile. Ciò avveniva a prosieguo dell'usanza precedente all'adozione del calendario gregoriano di farsi dei doni all'inizio dell'anno, che un tempo cadeva proprio in questi giorni.

Ulteriore teoria è quella più propriamente legata al "pesce" e alla pesca, secondo la quale si fosse soliti burlarsi dei pescatori che nei primi giorni di aprile erano costretti loro malgrado a ritirarsi con le reti vuote.

Taluni invece fanno risalire il nostropoisson d'Avriladdirittura all'età classica, chiamando in causa i miti greci.

Gli interessati hanno intravisto alcune accomunanze nella storia di Proserpina, che dopo essere stata rapita da Plutone viene cercata invano dalla madre, ingannata da una ninfa, e nella festa pagana di Veneralia, celebrata in questo giorno.

Tralasciando la storia, ecco che, nell'era degli Smartphone, gli scherzi approdano su Facebook e Whatsapp e si fanno sempre più sofisticati. Vediamo alcuni esempi.

Pesce d'aprile tecnologico: gli spunti

Sì parte da un classico: lo spavento. Scaricando un'applicazione che, guarda un po', si chiama "Spaventare gli amici", sarà possibile accedere a una raccolta di pic a dir pocohorror. Basterà inviarne una alla vostra cavia, per uno scherzo riuscitissimo.

Facendo utilizzo di un'altra app, in tal caso "Dude Your Car", si potranno simulare graffi e ammaccature scorrendo semplicemente alcuni filtri sulla foto della macchina di un amico.

Scherzo meno etereo è quello del rasoio, da attuare semplicemente facendo suonare lo smartphone a mo' di rasoio elettrico.

Mediante "Amazing Broken Display" potrete poi conciare il telefonino del soggetto in questione come se fosse rotto. Vi basterà selezionare una tra le grafiche proposte e lasciare il display acceso.

Per mettere in atto l'ultima delle nostre proposte, vi occorrerà avere le idee ben chiare e molta fantasia. "Yazzi" è l'app consigliata nel caso vogliate cimentarvi nella stesura di false conversazioni con tanto di sfondo di Whatsapp.