Da quando il fenomeno globale di Pokémon Go è apparso negli smartphone di tutto il mondo, la gente sembra come impazzita alla ricerca disperata dei personaggi più ambiti di questa app di nuova generazione. L'invenzione geniale di legare la realtà al 3D,ha generato situazioni inimmaginabili di dipendenza che forse neppure gli i dipendenti della casaNintendo potevano immaginare. Il passo è stato breve perché le persone durante il gioco possano perdere la lucidità e mettersi in pericolo, come è avvenuto recentemente per quegli automobilisti che hanno provocato incidenti nella ricerca di Pikachu e compagni.

A tal proposito in Italia si sta pensando al modo per evitare che un gioco possa trasformarsi in tragedia, ma al contempo trasformare un divertimento in una possibilità di guadagno.

Guadagnare con Pokémon Go 15 euro all'ora

Sembra uno scherzo poter fare quello che si desidera e oltretutto guadagnare ben 15 euro all'ora, ma sembra proprio che sia vero. Il sito ProntoPro cerca cacciatori di personaggi virtuali e fan del gioco da mettere in contatto tra di loro. Si richiede esperienza nel settore e abilità nel catturare i mostriciattoli tanto abili, in cambio si potrà guadagnare degli euro per catturarli per conto di altri. L'intenzione è molto chiara. Nessuno riuscirà mai a imprigionare tutti i 151 personaggi e per salire di livello è necessario catturarne il più possibile ed alcuni in particolare, ma il tempo è tiranno, così si è pensato di pagare qualcun altro per farlo al loro posto per circa 2 ore per volta.

Questi sono chiamati allenatori. Queste persone non solo cacciano, ma forniscono tutto ciò che è necessario per permettere al cliente che lo ha assunto di migliorare all'interno del gioco, come covare uova, battaglie in palestra e altro. Per trovarli basta rivolgersi al sito, cliccare su Pokèmon, compilare un modulo e attenersi ai consigli forniti.

Anche un pericolo in strada e non solo

Mentre ci si pensa solo a divertire, non ci si accorge dei rischi che si corrono soprattutto quando si pratica questa attività durante la guida. IlCodacons, l'unione per i diritti degli utenti e dei consumatori, si è rivolto direttamente alla procura di Roma e al Ministero dei Trasporti, perché ci si accerti che il gioco non sia un pericolo sulle nostre strade, chiedendo altresì al Ministero di verificare se non sia il caso di vietarlo totalmente sul nostro territorio per salvaguardare l'incolumità dei cittadini.