A pochi giorni dall'uscita in Italia del videogioco dedicato aiPokèmon, piccoli mostriciattoli che hanno fatto impazzire i bambini nel cartone animato in onda da anni sulla Mediaset, la mania dilaga tra le star italiane e internazionali. La app consiste nel doversi spostare fisicamente all’aperto in cerca dei Pokèmon, che possono essere di diversi colori e associati agli elementi, nel tentativo di catturarli grazie ad una sfera chiamata Sfera Pokè.
Gioco e realtà a confronto
Come abbiamo appena accennato, il gioco consiste nel catturare i Pokèmon,ma per farlo bisogna prima scovarli.
Girando normalmente nella nostra città, potremmo incontrarne qualcuno visualizzandolo sullo Smartphone: possono trovarsi in un parco o nella piazza principale, o addirittura nel giardino di casa di un vicino. Anche se si tratta di un videogioco, tuttavia esistono deipericoli realiche possono sopraggiungere mentre siamo immersi nella realtà aumentata diPokèmon Go.
Un caso del genere arriva dalla Florida, dove due teenager che erano alla ricerca dei Pokèmon, si erano appostati in piena notte davanti all’abitazione di un uomo che, insospettito dai rumori provenienti dall'esterno, ha aperto il fuoco pensando fossero dei ladri che lo volessero derubare. I ragazzi non si sono accorti di nulla, poiché hanno dato poca importanza agli spari, e solo la mattina seguente i genitori hanno notato dei fori sulla macchina, denunciando l’accaduto alla polizia.
Pokèmon Go proibito all'Islam
Questo è solo uno dei diversi casi di pericoloriscontrati a causa di Pokèmon Go.Nonostante sia l’app più usata del momento, secondo Abbas Shuman, esponente massimo dell’istituzione islamica sunnita, il videogioco"fa male al giocatore e agli altri senza che ve ne sia consapevolezza". Pertanto, l'applicazioneè stata proibita dalla religione islamica.
Il videogioco sta spopolando tra Vip, calciatori e star internazionali, dando a tutti un gran divertimento. Anche se da poco in Italia, Pokèmon Go sta diventando una vera e propria mania, e per quanto gioco e realtà si fondano, è sempre bene avere un occhio di riguardo verso ciò che facciamo, nel rispetto e nella tutela verso noi stessi e gli altri.