Pokémon GO ad appena un mese dall'uscita ha saputo riempire le cronache tech (e non solo) in tutto il mondo, attirando commenti entusiastici e critiche spietate. Ma nessuno aveva ancora paragonato il gioco di Niantic Labs al nazismo, un "onore" toccato al vescovo di Noto (Siracusa), Antonio Staglianò, che già alcuni giorni fa si era espresso senza mezzi termini contro il videogame di realtà aumentata, definito "diabolico".Ad alimentare il suo disappunto anche il fatto che la cattedrale di Noto sia un Pokéstop, ossia i luoghi reali dove raccogliere gli oggetti da utilizzare nel gioco, come le Pokéball.

'Creano una realtà parallela'

"Pokémon Go crea dipendenza a un sistema totalitaristico che è pari a quello nazista. Ecco perché combatto quest’app che sta alienando migliaia e migliaia di giovani", ha affermato il vescovo di Noto, il qualeha spiegato meglio il suo parallelismo tra l'universo del gioco ed il nazismo. "I Pokémon creano una realtà parallela, in cui i ragazzi si divertono a catturare in giro per le città i mostri tascabili secondo una regia totalitaria e dove manca la partecipazione attiva e cosciente. Bisogna avere il coraggio di servirsi del proprio intelletto e non essere telecomandati, bisogna far uscire l’uomo da una condizione di minorità di cui egli stesso è responsabile".

Un vescovo poco convenzionale

Il parallelismo tra Pokémon GO e nazismo è probabilmente eccessivo ma comunque interessante, specie considerando come provenga da un personaggio che non è certamente un anziano uomo di chiesa incapace di comprendere la modernità, ma da un vescovo che già in passato si è fatto notare per comportamenti molto poco convenzionali.

Il 57enne Staglianò ha infatti raggiunto una certa notorietà, oltre che per la sua attività come vescovo di Noto, anche per i video delle omelie nelle quali cita Noemi e Mengoni, così come per gli incontri coi giovani conditi da esibizioni alla chitarra con brani di Bennato e Battiato.

Un successo senza precedenti

Oltre agliestemporanei paragoni con il nazismo, nel giro di poche settimane Pokémon GO ha saputo affermarsi come un successo senza precedenti: il gioco di realtà aumentata è diventato l'app più scaricata di sempre nella prima settimana sull'App Store e dopo soltanto due giorni dal rilascio è stato installato su oltre il 5% dei dispositivi Android negli Stati Uniti.

Disponibile dal 6 luglio in alcuni paesi, sono bastati 25 giorni per tagliare il traguardo dei 100 milioni di download. Grazie agli acquisti in app, questo successo ha permesso a Pokémon GO di generare introiti per oltre 160 milioni di dollari in meno di un mese.