Venerdì nero, Black friday, due parole che mettono ansia e paura, in realtà non dovrebbe essere così.
In Europa e specialmente in Italia è una tradizione poco conosciuta, la sua origine è infatti statunitense. Negli USA corrisponde precisamente all'ultimo venerdì di novembre, scelta non casuale in quanto è il giorno successivo al Thanksgiving Day, cioè il ben più conosciuto Giorno del Ringraziamento.
Negli Stati Uniti questa ricorrenza prettamente "commerciale" è oramai diventata un'istituzione che smuove e mobilità ogni anno milioni di consumatori, esportata in tutto il mondo soprattutto con il diffondersi degli acquisti online tramite carte di credito come Visa e Mastercard..
Storia e significato di Black Friday
Come detto è una giornata importante dal punto di vista commerciale, infatti in occasione dell'ultimo venerdì del mese di novembre i marchi più importanti della grande distribuzione praticano degli sconti sul prezzo di vendita della merce disponibile nei magazzini davvero interessanti.
Questi sconti frequentemente superano anche il 50% del prezzo normale nei punti di vendita che aderiscono all'iniziativa, garantendo acquisti convenienti e incassi da record per gli esercenti.
Il Venerdì Nero nasce negli anni 20', per la precisione fu nel 1924 che un'importante catena di distribuzione, la Macy's, propose per la prima volta dei prezzi stracciati in occasione dell'avvicinarsi al Natale e alle festività di fine anno.
Inutile dire che fu un grande successo, ma la vera esplosione di questa "moda" si ebbe negli anni 80', quando il numero di brand che aderirono aumentò moltissimo e si iniziarono a registrare cifre da record.
L'aggettivo black legato al venerdì, ha origine incerta, molti lo collegano ai disagi del traffico legati alle code fuori dai negozi, altri al colore dei bilanci dei negozianti che dal rosso tornano al nero grazie ai guadagni della giornata.
Al giorno d'oggi l'importanza di questa giornata è tale che molti analisti ne studiano i dati per avere dei riferimenti sull'andamento dei consumi e sulle previsioni dei trend futuri.
Rischio di hacker e phishing
A livello globale la diffusione del Black Friday è sicuramente legata alla diffusione oramai capillare dell'e-commerce.
Tutte le piattaforme più importanti, a partire da Amazon fino al più piccolo negozio online di Ebay, propongono i loro sconti sul listino.
Questo fatto, se da un lato è un vantaggio per gli utenti finali, espone anche ad un maggior rischio di hackeraggio per i siti e di phishing per le persone fisiche.
Le multinazionali e i grossi siti online da tempo hanno i loro informatici all'opera per prevenire eventuali attacchi.
Diverso è il discorso per gli utenti finali, esposti a mail e messaggi fraudolenti, creati ed inviati appositamente per rubare dati di accesso bancari o dettagli delle carte di credito come Visa o Mastercard.
Altra forma di frode è la creazione di negozi fasulli appositamente per l'occasione, con offerte quantomai attraenti ed invitanti, oppure delle copie dei siti ufficiali con aspetto identico agli originali dove si porta a termine l'acquisto che però si blocca al momento del pagamento.
Infatti dopo l'inserimento dei dati della carta di credito solitamente si ha un blocco, come se vi fosse un problema tecnico, in realtà oramai lo scopo dei pirati è già stato raggiunto, con l'acquisizione dei dati del compratore e della sua carta di credito.
La polizia postale vigila su questi fenomeni e appena scoperti o segnalati, questi negozi vengono bloccati e chiusi.