È un 'sogno', appunto, è fantascienza, o siamo semplicemente nella trama di un bel film a sfondo onirico come “Inception” con Leonardo Di Caprio? Nulla di tutto ciò. Attraverso l’utilizzo di questa banda, da posizionare sul capo, sarà possibile fare sogni lucidi, grazie ai quali potremo essere consapevoli di essere nel mondo onirico e potremo sfruttare le nostre proiezioni mentali come un parco giochi.
Dispositivo in fase di raccolta fondi
Questo meraviglioso dispositivo è in fase di raccolta fondi su Kickstarter; gli sviluppatori fanno parte di un gruppo localizzato ad Amsterdam, il quale ha già raccolto la cifra di 270.000 euro, partendo da una richiesta iniziale di 50.000 euro.
Se tutto andrà a buon fine, la banda dovrebbe essere disponibile da luglio 2017. L’iband+ sarà lanciato in diversi colori e sarà possibile monitorarlo tramite un’apposita applicazione scaricabile su smartphone che potrà, inoltre, tenere traccia della qualità del sonno. Se il progetto si rivelerà un successo, l’apparecchio sarà venduto alla cifra di 279 dollari.
Potremo viaggiare consapevoli nei nostri sogni?
I creatori di questo prodotto hanno affermato che l’iBand+ è in grado di analizzare le onde cerebrali in maniera estremamente accurata; tutto questo è possibile grazie alla presenza di 'sensori speciali' adatti a rilevare ogni più piccolo movimento del corpo, il battito cardiaco e la temperatura corporea.
L’insieme di queste informazioni verrebbe poi unita al ciclo del sonno al punto da generare dei segnali audio-visivi permettendo di favorire l’induzione di sogni lucidi attraverso alcuni piccoli apparecchi da posizionare al di sotto del cuscino, come dei led multicolore e due piccoli altoparlanti.
Tutto questo avverrà, naturalmente, nella fase in cui, genericamente, la nostra mente dà inizio ai sogni, ovvero, la fase REM, momento, peraltro, in cui il nostro corpo viene paralizzato per impedirgli di compiere i movimenti che si verificano nel sogno. “In questo modo potrete rendervi conto di trovarvi in un sogno senza dovervi svegliare”. Completano con questa elettrizzante frase gli sviluppatori di questo dispositivo.