Il mese di gennaio e il nuovo anno 2017 si aprono con i migliori auspici per quanto riguarda i possessori della PlayStation 4, la nota console della Sony, grazie alla pubblicazione di nuove ed interessanti esclusive per questa piattaforma. In questi giorni è finalmente disponibile nel mercato italiano Gravity Rush 2, un interessantissimo gioco d’azione e d’avventura in terza persona. Quest’ultimo è il seguito di Gravity Rush, il quale fece la sua comparsa per la PlayStation Vita nel 2012. Questo titolo arriva direttamente dall’estremo oriente ed è stato realizzato mediante la collaborazione tra SIE Japan Studio, Project Siren e Sony Interactive Entertainment.

Esso inoltre è stato sviluppato attraverso l’attentissima supervisione dell’affermato game-designer nipponico Keiichiro Toyama, già noto per aver collaborato in passato con il team dietro Silent Hill e Siren.

La trama e l'ambientazione

La trama di questo videogioco è incentrata sulle peripezie dell’eroina Kat, la quale possiede lo straordinario potere di manipolare la gravità secondo diverse e disparate modalità. Quest’ultima vive all’interno della futuristica città di Hekseville, la quale è in piena fase di ricostruzione dopo un disastro innescato dal precedente sindaco D’nelica. Successivamente, ella costituisce un’alleanza con altri due personaggi, ovvero Raven e Syd. Questo straordinario trio dovrà combattere in tutti i modi un pericoloso vortice gravitazionale, il quale potrà mettere in serio pericolo la sopravvivenza della loro città.

In seguito, per poter porre fine a questo cataclisma visiteranno altri luoghi misteriosi come il villaggio Banga e l’enigmatico “Rift Plane”.

Lo stile grafico ed il gameplay

Nel complesso questo gioco si contraddistingue per uno stile grafico in “cel-shading”, il quale punta a offrire un aspetto molto fumettistico piuttosto che puntare al realismo.

Ciò potrebbe far storcere il naso ad alcuni videogiocatori, ma potrebbe invece piacere agli amanti dei Manga giapponesi. Rispetto al suo predecessore è più longevo e permette di affrontare in totale una ventina di missioni e moltissimi e letali nemici. Un altro elemento interessante è il controllo dell’eroina Kat, la quale possiede il potere di dominare e alterare la forza di gravità.

Nel complesso ciò è stato ricostruito con dovizia senza danneggiare minimamente la giocabilità. Come punto debole, questo gioco a lungo andare potrebbe risultare ripetitivo e non proprio innovativo al 100%. Infatti, al giocatore toccherà grossomodo ripetere frequentemente le medesime azioni e sicuramente i game designer avrebbero potuto inserire maggiore varietà ed elementi innovativi.

Il verdetto finale

Per concludere, Gravity Rush 2 può considerarsi un buon titolo, dato che ha ricevuto molte promozioni da parte della critica internazionale, ma nonostante ciò continua a presentare alcuni difetti di natura tecnica e strutturale. E’ pienamente consigliato agli amanti di questa saga, ma potrebbe deludere altre tipologie di videogiocatori.