Sono passati quasi otto anni dal debutto, all’interno dell’App Store, dell'applicazione Whatsapp, il sistema di messaggistica web più famoso al mondo. Proprio adesso, dopo l’ultimo aggiornamento riguardante lo status, fa un passo indietro e torna alle origini. Il nuovo aggiornamento, partito il 22 febbraio 2017, permette agli utenti di condividere gli status attraverso immagini e video, ma questa modifica non sembra piacere agli utilizzatori.

Nuovo status WhatsApp immagini e video

L'ultimo aggiornamento della popolare App: WhatsApp ha fatto parlare un bel po' gli utilizzatori, proprio perché l'aggiornamento è risultato simile a quelli già applicati ai social network Facebook e Instagram, a loro volta ispirati da Snapchat per quanto riguarda la possibilità di aggiornare il proprio status con immagini e video.

Gli utilizzatori si sono risentiti maggiormente, perché hanno percepito la novità come la trasformazione dell'App di messaggistica in un social network. Come si suol dire il cliente ha sempre ragione, tanto che i vertici del colosso americano hanno deciso di fare un passo indietro e tornare al vecchio e caro status solo testo.

Status permanente: ritorno alle origini

Non tutti i mali vengono per nuocere e infatti dopo l'aggiornamento "flop", WhatsApp decide di tornare alle origini e ripristinare i vecchi e cari "stati permanenti": disponibile, occupato, sono in palestra, al cinema, batteria quasi scarica etc. proprio come era la App otto anni or sono. Il prossimo aggiornamento conterrà anche altre novità.

Prossimo aggiornamento e ultime novità

Per farsi perdonare WhatsApp nel prossimo update introdurrà: il Click to Chat e Whatsapp for Business. La prima novità permetterà all'utente di conversare anche con un'utenza non presente nella propria rubrica. Ovviamente per far sì che funzioni sarà necessario aggiungere il prefisso internazionale al numero con il quale ci si vuole intrattenere.

Invece sulla seconda novità: Whatsapp for Business c'è ancora un alone di mistero anche se dalle notizie che sono trapelate, il servizio sarà simile a quello pensato da Facebook sulla possibilità di cercare e offrire lavoro.