spotify rappresenta, ad oggi, un punto di riferimento essenziale per l'accesso ai brani musicali online da PC, tablet e Smartphone in mobilità. Oltre 50 milioni di utenti, regolarmente iscritti, popolano lo sconfinato parco utenza. Utenti che pur di garantirsi un ascolto libero e gratuito scendono a patti con i vari circuiti pubblicitari in-app tra un brano e l'altro. Il tutto, come già detto, viene concesso totalmente a titolo gratuito, e con un ampio database di contenuti. Ma le cose potrebbero decisamente cambiare, almeno per gli utenti con piano gratuito.
Spotify e limitazione del catalogo per utenti Free: cosa sta succedendo?
Le trattative in corso con le grandi case discografiche di Universal, Sony e Warner, in merito alla concessione delle licenze per i contenuti digitali, pare possano includere una specifica clausola per le limitazioni da imporre agli utenti con piano gratuito.
Detta in altri termini, le produzioni digitali saranno indirizzate soltanto agli utenti in abbonamento. Il team di sviluppo Spotify, al momento, non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale. L'indiscrezione ha trovato inizialmente posto all'interno delle pagine del Financial Times, per poi passare sotto le mani di una fonte anonima, pronunciatasi direttamente presso la redazione della testata online del sito The Verge.
La misura, potenzialmente applicabile dalla compagnia, ha il chiaro scopo di limitare gli oneri finanziari sulle licenze, rendendo il proprio business appetibile agli investitori in vista dell'IPO del prossimo anno. Lato utente, quindi, è altamente possibile che si assista ad una massiva migrazione verso servizi concorrenti, ed in particolare verso Apple Music, che nel periodo ha dimostrato ampi consensi.
Ad oggi, di fatto, conta su un parco utenza di oltre 20 milioni di abbonati, i quali contano su alcune esclusive interessanti provenienti dal mondo della musica. Tra questi ricordiamo nomi importanti, come: Rihanna, Drake, Beyoncé, Kayne West, Chance the Rapper e Frank Ocean.
Che cosa ne pensate di questa decisione? Siete d'accordo? Rimarrete fedeli ai servizi forniti dalla piattaforma Spotify o migrerete su piattaforme concorrenti? Fatecelo sapere lasciandoci un vostro personale commento al riguardo.