Negli ultimi giorni di marzo Apple ha rilasciato l'aggiornamento ios 10.3, che a prima vista ha deluso gli affezionati clienti, in quanto non sembrava aver portato con se alcuna novità, fatta eccezione di un cambiamento nell'interfaccia delle Impostazioni e l'aggiunta della funzione per trovare gli auricolari AirPods. In realtà invece, il nuovo aggiornamento impatta eccome sul funzionamento dei dispositivi dell'azienda di Cupertino, solo che per conoscerli bisogna andare "in profondità". Vediamoli insieme.
Il Filesystem APFS, vera novità di iOS 10.3
La prima grande novità arrivata con l'aggiornamento iOS 10.3 è da considerarsi più come un esperimento, che come un "miglioramento" vero e proprio. Si tratta dell'Apple File System - acronimo APFS- che è andato a sostituire il vecchio HFS+, nella gestione del modo in cui il dispositivo organizza ed elabora le informazioni immagazzinate, diminuendo l'occupazione di storage da parte del sistema. Gli appassionati di tecnologia e fedeli sostenitori di Apple avranno l'impressione d'aver già sentito questo nome, ed hanno ragione.
In passato infatti si era parlato di un passaggio ad APFS per macOS - all'epoca della migrazione a Sierra - ma l'operazione non avvenne mai, fino ad ora.
Apple ha infatti ripreso in mano l'idea, decidendo di testare il nuovo filesystem in un "ambiente controllato", come può essere l'aggiornamento ad un nuovo iOS.
iOS 10.3, più sicuro e con App " a scadenza"
Queste sono forse le due novità portate da iOS 10.3 che più interesseranno l'utente medio. La prima, è visibile recandosi nel pannello Impostazioni, cliccando sulla voce "Generali", "Info" e poi su "Applicazioni".
Qui è possibille notare la nuova voce "Compatibilità App", che elenca tutte le applicazioni a 32 bit ancora utilizzabili con iOS 10.3, ma che andranno in disuso con il prossimo aggiornamento, in quanto non più aggiornate dagli sviluppatori.
La seconda novità invece riguarda l'ambito della sicurezza, e vede l'eliminazione di 75 vulnerabilità più o meno serie, tra cui il finto malware che di recente aveva dato problemi al browser Safari, intrappolando l'utente in una serie infinite di schede dalle quali era possibile uscire chiudendo il tutto, e pulendo la cronologia.