L'azienda Imagination Technologies ha iniziato una controversia legale nei confronti di Apple, il suo maggior cliente, in seguito al fallimento nel risolvere la disputa relativa alle licenze tra le due compagnie.

Imagination Technologies è un'azienda britannica che si occupa di creare e autorizzare l'utilizzo di processori al silicio grafici o generici. Possiede una vasta gamma di proprietà intellettuali ed è una delle tre principali compagnie del settore nel mondo.

GPU made in Apple?

La controversia è nata dalla volontà dell'azienda di Cupertino di sviluppare in proprio i chip grafici da utilizzare nei propri dispositivi, come riporta Imagination Technologies in un comunicato di aprile.

Secondo Imagination, Apple smetterà di utilizzare i processing designs dell'azienda tra quindici mesi, al massimo due anni.

La potenziale perdita della Apple come cliente, che costituisce pressapoco la metà delle entrate della compagnia, ha mandato il valore delle sue azioni sotto il 70%, e ha fatto temere il peggio anche ad altri fornitori di Apple.

Imagination Technologies ha collaborato con l'azienda di Cupertino sin dai tempi del primo IPod nel 2001, ed ha incassato i diritti su ogni dispositivo Apple venduto che conteneva i suoi design, inclusi iPhone e IPad.

Imagination ha fatto sapere nello stesso mese che è estremamente improbabile che la Mela sia in grado di produrre chip proprietari senza violare i brevetti dell'azienda britannica.

La compagnia spera quindi che Apple continui a pagare i dazi sui suoi prodotti anche se svilupperà soluzioni grafiche per conto proprio.

Battaglia legale per la sopravvivenza

Ciononostante i legali affermano che più avanti potrebbero nascere battaglie legali in merito. L'azienda ha reso noto come non fosse riuscita a fare progressi soddisfacenti con Apple su un accordo commerciale alternativo per l'accordo di licenza e di diritto corrente.

"Imagination ha pertanto cominciato una procedura di risoluzione della controversia nell'ambito del contratto di licenza al fine di raggiungere un accordo attraverso un processo più strutturato", ha fatto sapere la compagnia.

Non è da escludere tuttavia un'acquisizione dell'azienda britannica da parte di Apple, cosa che risolverebbe i problemi economici e legali per entrambi i contendenti: da una parte Apple non dovrebbe più pagare dazi economici per lo sfruttamento delle proprietà intellettuali di Imagination, avendo quindi accesso a GPU proprietarie; dall'altra, Imagination si salverebbe da una possibile bancarotta, data la grossa fetta di entrate che Apple rappresenta nella rendita dell'azienda.