Whatsapp, oggigiorno, è presente sulla quasi totalità degli smartphone moderni: stiamo parlando del servizio di messaggistica per antonomasia che, pur considerando la notevole crescita di applicazioni concorrenti (come Telegram e Facebook Mesenger), continua ad essere un vero e proprio punto saldo per gli utenti. In favore di questa realtà troviamo innanzitutto la sua immediatezza che, complici anche le notevoli ottimizzazioni maturate con i sistemi operativi Android e iOS, permettono di raggiungere le conversazioni in pochissimo tempo e di interagire con i propri contatti.

Stiamo parlando del programma che, per la prima volta, ha reso decisamente obsoleti i tradizionali SMS: ormai, la maggior parte delle persone fa leva su uno specifico piano dati grazie al quale sfruttare minuti, messaggi e soprattutto Giga; WhatsApp ha avuto la furbizia di sfruttare la rete internet per creare le chat, senza che ciò andasse a determinare ulteriori costi rispetto a quelli già sostenuti per la promozione scelta. Situazioni del genere presentano vantaggi e svantaggi: se è vero che l’applicazione può ora contare su una vasta mole di pubblico, è altrettanto vero che si tratta di uno dei principali obiettivi per hacker e truffatori che, grazie a questo canale comunicativo, sono in grado di raggiungere molti più destinatari.

Torna la truffa Carrefour su WhatsApp

Per l’ennesima volta, WhatsApp è al centro di numerose segnalazioni relative ad una truffa che, con periodicità, tende a ripresentarsi e mettere in pericolo la sicurezza e la privacy degli utenti. Ormai, siamo ben consapevoli delle strategie usate dai malintenzionati in quanto le modalità d’azione, in un caso o nell’altro, tendono a restare le medesime.

Vi sarà certamente capitato di sentir parlare della truffa Carrefour: proprio in queste ore, sembra che questa (ormai nota) catena stia nuovamente diffondendosi in maniera virale fra gli utenti.

In questo caso, ci troviamo dinanzi alla tipica proposta di un buono, del valore di 250 euro, ottenibile dopo aver cliccato su un apposito link contenuto nel messaggio.

Potete ben intuire che, come sottolineato anche dalla Polizia di Stato, si tratta di un vero e proprio virus: il compimento delle azioni richieste darebbe libero accesso a tutti i dati contenuti sul proprio dispositivo. Per cui, vi raccomandiamo nuovamente di prestare molta attenzione qualora doveste visualizzare un simile messaggio su WhatsApp.