Gli incidenti stradali che coinvolgono i ciclisti in Germania sono circa un quarto di tutti i sinistri registrati che hanno comportato lesioni o morte. Un numero altissimo quindi in un Paese dove la bicicletta nelle città è utilizzata moltissimo per brevi spostamenti. I numeri destano preoccupazione, secondo quanto riporta la Stampa infatti sono le vittime sulle due ruote sono state 393, circa il 12% delle vittime su strada in Germnia nel 2016.

Il nuovo impianto di frenata automatica made in Bosch

Bosch è un colosso dell'automotive che fornisce componentistica per automobili alle più importanti aziende di automobili.

Fondata a Stoccarda nel 1886 è il leader mondiale nello sviluppo della meccanica di precisione e ingegnere elettrica. In questi giorni hanno presentato al grande pubblico iBooster un innovativo sistema di frenata d'emergenza definito "salvaciclisti".

Gli studi e le ricerche di Bosh hanno dimostrato come molti incidenti accorsi agli amanti delle due ruote succedono a bassa velocità. Mentre l'automobilista sta parcheggiando, esegue svolte improvvise a bassa velocità, cambia direzione improvvisamente. Spesso la scusa addotta da chi guida e travolge un ciclista è sempre la solita "è sbucato dal nulla, non potevo vederlo".

Un caso molto diffuso è l'apertura improvvisa della portiera dopo un parcheggio.

Danno minimo per auto e guidatore ma che può comportare lesioni importanti al ciclista.

Grazie a questo sistema innovativo i sensori montati sull'auto impediranno l'apertura della porta se sopraggiunge una bicicletta. Il radar e i sensori sapranno anche frenare al posto del guidatore se nelle vicinanze rilevano una figura in movimento e chi guida non aziona il freno.

I tempi di reazione dell'impianto sono incredibili, solamente 190 millesimi di secondi per arrestare completamente il veicolo. Altra zona sensibile che causa numerosi incidenti a ciclisti e pedoni è il cosiddetto angolo cieco. Mentre si effettua una manovra in retromarcia spesso si è vittime dell'angolo cieco, ovvero una zona completamente non visibile, se non con molta attenzione, da chi guida.

Dimezzare gli incidenti stradali a danno dei ciclisti

La missione di Bosch è audace nonché una sfida avvincente. Il reparto ricerca e sviluppo della casa di automotive ha stimato che potrebbero diminuire del 43% gli incidenti stradali a danno dei ciclisti.

Forse un buona operazione di marketing, forse per incrementare la posizione del brand come automotive dedicato alla sicurezza, ma il progetto di Bosch è da seguire poiché ogni dispositivo in più sulle auto dedicato alla sicurezza degli utenti della strada è sempre benvenuto.