Più democrazia, più trasparenza, meno burocrazia: tre elementi, questi, in varia misura invocati dai diversi soggetti economici, fra cittadini e imprese.

Si delineano nuove opportunità per rispondere a queste esigenze?

Se da una parte la nuova economia digitale è sospinta dalla necessità di acquisire, gestire ed elaborare una sempre crescente mole di dati disponibili, dall’altra sono le stesse possibilità tecnologiche, nella loro evoluzione, a fornire le basi per lo sviluppo dei nuovi modelli di business, premessa indispensabile per sostenere la competitività e garantire l’immediata sopravvivenza delle imprese moderne.

L’innovazione sostiene e accelera la trasformazione trascendendo i confini delle realtà imprenditoriali che le ha create o impiegate, arrivando a sostenere lo sviluppo sociale, culturale ed economico di un Paese.

Blockchain

In quest’ottica, è la Blockchain che riunisce le prospettive di applicazione più inaspettate se si considera che, almeno per la vulgata, è passata l’associazione quasi identificativa fra Blockchain e Bitcoin.

Per molte aziende i prossimi due anni saranno più esplorativi che di sperimentazione vera e propria, tuttavia, il fatto che molte si siano dotate di un dipartimento Blockchain R&D è un segnale significativo delle possibilità di impiego della Blockchain in una prospettiva di business.

Parallelamente anche i Governi sperimentano le tecnologie emergenti ricercando una maggiore efficienza ed efficacia nella gestione delle transazioni.

Il caso virtuoso dell'Estonia: Blockchain, servizi pubblici e non solo

In proposito, secondo quanto emerge dal “Best Government Emerging Technologies” (Indra e Ufficio del Primo Ministro degli Emirati Arabi Uniti), il caso dell’Estonia è emblematico di questa tendenza.

Tra i governi più innovativi, infatti, il Governo estone è pioniere nell’adozione della Blockchain: i cittadini e gli e-residents hanno a disposizione una carta d’identità digitale che si basa su questo tipo di infrastruttura e che permette loro l’accesso a vari sevizi pubblici, tra cui quelli relativi alla sanità di cui è prevista una gestione automatizzata dei dati, nel rispetto della privacy e al riparo da attacchi informatici e tentativi di manipolazione.

All’inizio di quest’anno, sempre in Estonia, Nasdaq ha sperimentato con successo il sistema di voto digitale che permette agli shareholder di votare ricorrendo alla tecnologia Blockchain.

Dal voto degli shareholder al voto dei cittadini

È naturale pensare alle nostre esperienze più vicine di voto digitale dal recente referendum in Lombardia e ai problemi riscontrati nei mesi scorsi sulla piattaforma Rousseau del movimento 5 stelle: sono evidenti i potenziali problemi di sicurezza correlati tanto al corretto svolgimento delle procedure ma quanto alle forme di identificazione digitale.Bisogna considerare, però, che i progetti che implementano la Blockchain semplificano e rendono trasparenti e sicure queste operazioni.

Lo si spiega in questo video:

I Vantaggi del voto elettronico abilitato dalla Blockchain:

  • l'identificazione univoca del votante
  • voto non modificabile/cancellabile
  • registrazione degli elettori e verifica dell'identità dei votanti senza contraffazione possibile
  • conteggio dei voti

Meno burocrazia, più sicurezza, più investimenti

La validazione eseguita di nodo in nodo, attraverso un processo autoregolato e trasparente, consente di eliminare il costo di intermediazione e di tagliare i tempi necessari alle normali operazioni non solo di voto, come visto, ma anche bancarie e finanziarie, fino ad arrivare ai casi della contrattualistica privata, agli scambi commerciali e al trading di energia.

Alla fine dei conti, al World Economic Forum non sono mancati i motivi per eleggere la tecnologia Blockchain come "una delle sei tecnologie con il maggior impatto sulla nostra società nei prossimi dieci anni".