Il tema delle criptovalute è diventato uno dei più caldi di questi ultimi periodi. Svariate persone, infatti, investendo in esse nel periodo più adeguato sono riuscite a creare delle vere e proprie fortune. In alcuni casi, addirittura, le criptovalute sono piovute dal cielo nelle mani di chi attualmente le possiede (si cita ad esempio un barista che, qualche anno fa, fu pagato in Bitcoin ed oggi è milionario).
La criptovaluta più conosciuta ad oggi e che ha valore più alto è il Bitcoin. Questa moneta digitale, passata da un valore di soli pochi centesimi a circa 15.000 euro, è desiderata da chiunque (specie per via dell'effetto 'bolla speculativa').
Questo desiderio è talmente appetitoso che alcuni siti hanno deciso di criptare tale moneta sfruttando i computer di chi li visita, il tutto sfruttando un codice Javascript eseguito senza alcuna autorizzazione da parte dell'utente.
CPU al 100%? NoCoin dovrebbe risolvere il problema
Il sintomo più evidente di un problema del genere è constatabile nell'utilizzo della CPU. Verificando in Gestione attività, infatti, si può inspiegabilmente constatare un utilizzo pari al 100% della CPU, legato nella maggior parte dei casi a questo fenomeno. Per evitare che quel sito 'x' continui a ricavare denaro sfruttando la vostra CPU è consigliabile abbandonare tale sito, ma non sempre questa soluzione si dimostra sufficiente.
Il team del browser opera, dunque, ha appena pubblicato un interessante funzionalità che risolve definitivamente il problema: si chiama NoCoin. Il funzionamento di NoCoin è concettualmente semplice: nel momento in cui l'utente visita un sito web che sfrutta il vostro PC per minare criptomonete, NoCoin blocca l'esecuzione del codice Javascript malevolo bloccando di conseguenza i guadagni per quel sito.
Opera NoCoin è, però, infallibile?
NoCoin è certamente un'ottima soluzione contro questo problema sempre più presente nel nostro quotidiano. Tuttavia, specie perchè una tale funzionalità è nuova nel mondo dell'informatica, non è dato sapere se il problema sia definitivamente risolto. Ad esempio, non è noto se Opera sia in grado di bloccare ogni codice malevolo riconducibile al mining fraudolento.
Insomma, nel dubbio pare conveniente adottare funzionalità del genere. In ogni caso, il modo più semplice per evitare questi problemi consiste nel rispettare le classiche regole della navigazione: è opportuno visitare siti affidabili (specie se questo parametro è valutato da un vostro antivirus) che riportino in calce la dicitura 'Sicuro', stabilita da un protocollo di sicurezza.