Whatsapp è certamente l'applicazione per la messaggistica istantanea più utilizzata al mondo (ma non per forza di cose la più efficiente). Uno dei fattori che ha maggiormente contribuito al raggiungimento di risultati del genere consiste negli aggiornamenti apportati all'applicazione. Tali aggiornamenti, a volte simili a quanto introdotto dallo staff di applicazioni concorrenti, sono funzionali al miglioramento dell'esperienza utente.

Una novità che ha maggiormente interessato l'applicazione nel corso di questi ultimi giorni riguarda i messaggi vocali.

D'ora in poi, come già annunciato, sarà possibile effettuare le registrazioni senza tenere il relativo pulsante premuto, agevolando così l'intero processo. Se da una parte questo miglioramento trova il parere favorevole di una larga fascia di utenti, dall'altra parte si trova chi è letteralmente sommerso di messaggi di questa tipologia e, a sostegno di ciò, si rileva un incremento dell'uso dei messaggi vocali (dato legato proprio a questa funzionalità).

Whatsapp, se non si vogliono ascoltare i messaggi, si possono leggere

Non a tutti piace ascoltare i messaggi vocali, specie quando si tratta di veri e propri monologhi della durata di alcuni minuti. Tuttavia esiste una soluzione per risolvere questo problema e consiste nell'utilizzo di alcune app appositamente realizzate allo scopo.

La prima si chiama 'Audio to Text' e si basa su un funzionamento concettualmente semplice: una volta che un vostro contatto vi invierà un messaggio vocale, l'applicazione procederà automaticamente alla sua conversione in un messaggio testuale. L'applicazione non sembra avere particolari limiti software per l'utilizzo ed è disponibile anche per la lingua italiana.

L'unico requisito consiste nella qualità della registrazione: se questa dovesse essere eccessivamente bassa si potrebbero verificare alcuni errori nel corso del processo.

La seconda applicazione si chiama 'Speechless' e, seppur abbia alcuni limiti nella sua versione gratuita, permette la conversione da un messaggio audio ad uno di testo solo se l'audio ha una lunghezza massima di 15 secondi (limite rimosso nella versione a pagamento).

Whatsapp migliora costantemente, ma solo su device 'nuovi'

La moltitudine di aggiornamenti a cui assistiamo di volta in volta sono segno di un evidente miglioramento delle tecnologie a nostra disposizione e tali miglioramenti software, ovviamente, devono andare di pari passo con l'evoluzione dell'hardware sottostante. È questa la ragione che, con ogni probabilità, spinge gli sviluppatori di Whatsapp a bloccare l'esecuzione dell'applicazione sugli smartphone più vecchi.

Insomma, sebbene tale mossa possa sembrare un danno nei confronti degli utenti, è bene ricordare che il software funziona su una solida base hardware. Se quest'ultima, infatti, non dovesse essere debitamente aggiornata si rischia di andare incontro a spiacevoli inconvenienti che non farebbero altro che peggiorare sensibilmente l'esperienza utente, la quale è un elemento fondamentale nell'ambito dello sviluppo software.