Harry Potter Hogwarts Mystery è realtà: è uscito il videogioco per smartphone più atteso dell'anno. Tutti gli appassionati di Harry Potter, che hanno sempre sognato di ricevere la famosa lettera e partire dal binario 9 e 3/4 di King's Cross, possono esultare. Hogwarts Mystery promette di essere fin dai primi capitoli appassionante, con una storia ben formulata, ambientata tra il 1982 e il 1991, dopo la sconfitta di Lord Voldemort a causa di un Harry Potter neonato. Quando il personaggio di Hogwarts Mystery entra a scuola insomma, Harry ha un anno ed è appena stato adottato dalla famiglia Dursley.

Hogwarts Mystery: disponibile su iOs e Android

Alle due e mezza ora italiana tutti gli utenti che avevano fatto la registrazione anticipata al gioco hanno ricevuto un'e-mail con la buona notizia: "Hogwarts Mystery è disponibile ora". Un collegamento sotto l'avviso permetteva di raggiungere la pagina di play store o app store a seconda del cellulare utilizzato, e un momento dopo la sigla più famosa del mondo fantasy risuonava dallo smartphone come se un nuovo episodio del film fosse pronto a cominciare. La sensazione è proprio quella, mentre si vedono scorrere i titoli e la voce della McGranitt ci informa che "abbiamo diritto a frequentare la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts".

Hogwarts Mystery: la storia per i bambini, per gli adulti, e per i nostalgici

Quattro anni è l'età dalla quale si può cominciare a giocare ad Hogwarts Mystery, ma non c'è alcun dubbio che le fasce d'età che i giocatori copriranno da oggi in poi saranno le più varie: non solo i bambini che si avvicinano a questo mondo ora dunque, ma anche coloro che sono cresciuti con il maghetto con gli occhiali e che lo considerano un amico di famiglia, i così detti potterhead, per intenderci.

Hogwarts Mystery: come comincia e la storia che sviluppa

Il gioco comincia con la creazione del proprio personaggio, una sorta di avatar per il quale si può scegliere tutto, dalla forma del viso al colore dei capelli, come il caro vecchio caro vecchio The Sims. Una volta completato questo passaggio ci si trova a Diagon Alley, in una ricostruzione perfetta del set dei film, e si devono fare gli acquisti per la scuola.

Nella magica strada dello shopping si fa subito la conoscenza di Rowan, destinata a diventare la migliore amica del protagonista. Un po' saccente, stramba, Nata Babbana, richiama così tanto Hermione Granger che non si può fare altro che amarla al primo sguardo. Rowan ci aiuta durante il tutorial: ci indirizza verso il Ghirigoro e poi da Olivander, dove proviamo una bacchetta magica che non fa per noi. In questo punto si fa la prima vera scelta importante del gioco, e si capisce che le domande che ci verranno poste durante il percorso saranno fondamentali per la determinazione della storia: Olivander infatti chiede come si sente il nostro personaggio nei confronti del fratello scomparso misteriosamente dopo esser stato espulso da Hogwarts.

Si può scegliere fra tre risposte e a seconda di questo ci viene affidata una bacchetta. A questo punto, siamo pronti a iniziare la nostra avventura ad Hogwarts: capiamo subito che la figura di Jacob, il fratello misterioso, è fondamentale. Tutti nella scuola scozzese ci conoscono per causa (o per merito) suo: e nostro compito durante le prime lezioni sarà dimostrare di essere persone diverse, interessate a guadagnare punti per la propria casata (che si è scelta autonomamente durante lo smistamento) e non a causare guai. Cosa non facilissima, visto che un certo elemento antagonista prenderà subito campo per mettere i bastoni tra le ruote al nostro protagonista.