Moltissimi dei dispositivi Apple hanno già una scocca in alluminio, proprio come il MacBook Pro, l'iPhone e l'iPad. Però, forse, non tutti sanno che la Apple ha nei propri progetti quello di utilizzare un nuovo tipo di alluminio per i rivestimenti esterni dei propri prodotti futuri. La compagnia infatti ha già stretto una forte collaborazione con due società che producono questo materiale, denominate Alcoa e Rio Tinto. Il governo canadese, inoltre, ha messo a disposizione 144 milioni di dollari per il progetto, supportando in modo eccellente l'idea.

Lo scopo del progetto

La compagnia Apple si è impegnata per basare la sua produzione su questo tipo di alluminio per evitare che si immettano nell'atmosfera emissioni dirette di gas serra prodotti dalla tecnologia di fusione. Ciò vuol dire che d'ora in avanti l'azienda si dimostrerà più eco-sostenibile per ridurre al minimo l'inquinamento, un problema drammaticamente attuale del nostro pianeta. In un futuro prossimo si potrebbe trovare una soluzione esauriente affinché i prodotti siano alimentati soltanto da energie rinnovabili, senza il costante bisogno di quelle odierne, ma per ora bisogna aspettare per questi grandiosi risultati.

Una metodica del 1886

Non c'è nulla di nuovo sotto il sole, perché comunque questa "ricetta" che sarà utilizzata a breve su alcune componenti esterne dei dispositivi Apple risale addirittura alla prima sperimentazione da parte dal fondatore di Alcoa, nel lontanissimo 1886.

In parole brevi, la metodica sopracitata consiste nel fondere il materiale di carbonio per rimuovere l’ossigeno dall’ossido di alluminio, il quale viene espulso nel gas serra. Dopodiché questo verrà utilizzato per i rivestimenti dei dispositivi destinati al commercio.

La 'svolta' ecologica

Oramai la maggior parte delle aziende produttrici di questo tipo di dispositivi hanno sentito la necessità di contribuire alla salvaguardia del pianeta Terra, e molte di queste come la Apple stanno facendo dei passi da gigante in merito al campo delle rivoluzioni che aiutano l'ambiente.

E non bisogna neanche aspettare molto tempo: entro il 2024 le due società impegnate nel progetto metteranno a punto questo sistema con il materiale in questione, che è stato già denominato Elysis, e che al momento sembra essere molto promettente sia per il ridotto impatto ambientale che per la qualità firmata "Apple".