Non conoscere Fortnite al giorno d'oggi è praticamente impossibile. Tutti o quasi sembrano aver abbandonato i vari Cod e Fifa per gettarsi a capofitto su questo nuovo videogioco per Smartphone, PC e console. In meno di un anno, Fortnite ha battuto ogni record, macinando milioni su milioni. Un fenomeno che non conosce battute d'arresto ma che anzi punta ad espandersi e a cambiare ulteriormente le 'regole' del mondo gaming.

Numeri incredibili

La svolta per Fortnite è arrivata lo scorso marzo con il lancio sui dispositivi mobili: iPhone in primis. Da quel momento si sono registrate transazioni degli utenti per un milione di dollari al giorno, cifra che recentemente è cresciuta ancora passando addirittura a 2,2 mln.

Stando ai dati di analisi, si registra, solo nel mese di marzo, un guadagno di circa 223 mln per il gioco di Epic Games (+73% rispetto al mese precedente).

Un fenomeno che fa scuola

L'impatto che ha avuto Fortnite sull'industria dei videogames è stato così forte da obbligare tutti i concorrenti a correre ai ripari. Il Ceo di Ubisoft, Yves Guillemot, ha ammesso che, pur non portando nulla di nuovo dal punto di vista del gioco, Fortnite, condizionerà la progettazione dei prossimi lavori degli altri competitor. Non è casuale l'annuncio arrivato pochi giorni fa da parte di Activision che annuncia la modalità 'battle royale' nel prossimo Cod. Un'idea, ispirata da Fortnite, che spera di rilanciare lo 'sparatutto' più celebre del mondo, ormai in crisi da tempo.

I punti di forza

Fortnite è un gioco gratuito, o meglio, è un free-to-play. Cosa significa? Che si pagano solo gli accessori, quali armi più potenti o 'skin'. Si gioca solamente online, in team o in solitaria. Per cominciare la partita gli utenti sono chiamati a lanciarsi su un'isola. Si gioca in cento e vince solo l'ultimo che rimane in vita.

Un vero e proprio tutti contro tutti in cui ad avere la meglio è il migliore, infatti, per favorire lo scontro, non vi sono luoghi in cui nascondersi. Le partite sono a tempo e man mano che scorrono i minuti la mappa si restringe.

Chi c'è dietro?

Il colosso cinese di Videogiochi, software e messaggistica Tencent possiede il 40% di Epic Games, ovvero il produttore di Fortnite.

L'idea per il futuro prossimo è quella di portarlo anche in Cina e prendersi così il mercato videoludico cinese. I profitti di Tencent sono cresciuti del 50% nel primo trimestre del 2018, portandoli alla cifra 'monstre' di 3,65 miliardi di dollari.