Cambiano le regole per chi decide di usare i social come piattaforma per portare avanti campagne elettorali e spot politici. Circa un mese fa Facebook ha deciso di modificare i protocolli delle pubblicità, in particolar modo per quelle con un evidente scopo politico. Così anche Google, in vista delle elezioni politiche di Midterm, rivoluziona le misure di sicurezza.
Nuovi e più accurati controlli
Per garantire la massima trasparenza con i propri utenti, Google impone nuove regole agli inserzionisti. Per poter pubblicare uno spot politico, d'ora in avanti sarà necessario fornire i propri dati identificativi e il luogo dal quale si pubblica.
Inoltre, su ogni spot verrà specificato che si tratta di propaganda politica e verranno resi noti i nomi dei finanziatori. il vicepresidente di Google, Ken Walker, ha annunciato che nel corso dell'estate saranno diffusi i report sulla trasparenza dedicati alle inserzioni elettorali. Tutto per migliorare non solo la comprensione dei contenuti da parte degli utenti, ma anche per fornire informazioni di alta qualità.
Perchè aumentare la sicurezza
La decisione di Google arriva poco dopo lo scandalo del Russiagate, nato perché la società Internet Research Agency, definita "fabbrica di troll", acquistò spazi pubblicitari su Facebook, Google e altre importanti piattaforme social per diffondere notizie false e deviare l'opinione Politica in vista delle elezioni.
Facebook aveva già provveduto ad eliminare ben 270 account di pagine e profili collegati all'IRA, colpevoli di aver plagiato milioni di utenti. Così Google, insieme ad altre aziende, ha aumentato i livelli di sicurezza: per poter comprare spazi pubblicitari online sarà necessario dimostrare di essere cittadino americano o residente permanente il USA.
Il ruolo dei social in politica
Da quando i social sono diventati parte integrante della nostra vita, i politici hanno da subito individuato un nuovo modo per divulgare le proprie campagne elettorali. A ridosso di moltissime recenti elezioni nel mondo, è stato evidenziato l'aumentare di pagine e profili falsi sui social, il cui unico scopo era quello di sondare l'opinione pubblica e studiare nuove tecniche di manipolazione attraverso l'acquisto di spazi pubblicitari.
Per evitare che tutto questo e garantire agli utenti un'informazione trasparente e corretta, tutte le società hanno deciso di migliorare i propri protocolli di sicurezza e di investire maggiormente sull'intelligenza artificiale delle macchine.