Lo sfruttamento dell'energia nucleare ebbe inizio con l'intuizione del famoso scienziato tedesco naturalizzato statunitense Albert Einstein. Egli comprese che era possibile ricavare energia dal nucleo dell'atomo, scoprendo infatti che la massa è una forma di energia, ed esprimendo tale relazioni con la famosa equazione E=mc^2, che rozzamente esprime tale equivalenza.
Quando e dove nasce il nucleare e i suoi primi utilizzi
In seguito, grazie al lavoro di Enrico Fermi fu costruito il primo reattore sperimentale-dimostrativo (era il 1942). I primi utilizzi bellici del nucleare si collocano nel periodo della seconda guerra mondiale: con lo sgancio delle bombe atomiche a Hiroshima e Nagasaki il 6 e il 9 agosto 1945 si sarebbe infatti concluso il Secondo conflitto.
Ma la fortuna belliche delle armi atomiche non terminò con esso: nel 1961 i russi sperimentarono una nuova bomba nucleare, la bomba Tsar, con una potenza di 50 megatoni (ovvero 3125 volte la bomba sganciata su Hiroshima).
I primi utilizzi civili del nucleare si hanno nella seconda metà del secolo scorso e ad oggi il 16% dell'energia mondiale viene erogata dalle centrali nucleari: sembrerebbe poco ma, pensando alle applicazioni di questi reattori nucleari nei molteplici campi tecnologici che nell'ultimo decennio stanno "esplodendo", essa assume un ruolo di capitale importanza, in campi come ad esempio la corsa allo spazio. Infatti, grazie al prototipo di reattore portatile a fissione nucleare della Nasa di nome "KRUSTY" (Kilopower Reactor Using Stirling Tecnology), si potrà soddisfare il bisogno energetico dei futuri insediamenti lunari e marziani che a dispetto di quello che si può pensare non sono molto lontani da noi.
Il KRUSTY è stato testato nel Nevada National Security Site con risultati strabilianti: l'esperimento per i ricercatori non ha solo funzionato a dovere ma ha anche continuato a fornire energia anche in condizioni non nominali.
Com'è fatto
Il prototipo utilizza l'uranio arricchito cioè una miscela di isotopi dell'uranio. il calore che viene prodotto viene trasferito tramite delle pompe a motore Stirling.
Tale tipo di motore sfrutta lo stesso principio dei primi motori a combustione esterna, ovvero la conversione di energia termica in moto, e attraverso un generatore il moto viene trasformato in elettricità.
Entro i prossimi anni verrà testato nello spazio, e se tutto andrà per il verso giusto esso sarà la dotazione standard per le missioni lunari dove, a causa dei crateri che rimangono in ombra o delle notti lunari che durano come 14 giorni terrestri, è un arduo compito utilizzare l'energia solare.