E' stata registrata una preoccupante impennata di utenti colpiti da virus creati per la produzione di bitcoin. Come spiega Kaspersky Lab: "Il numero di utenti che ha subito un attacco da parte di software malevoli per la produzione di criptovalute (mining) è in crescita e negli ultimi due anni, si è passati da 1,9 a 2,7 milioni in un solo anno (+44,5%)". Il numero degli utenti colpiti è passato da 2.581026 (2016-2017) a 1.811.937 (2017-2018). Spesso il virus riesce ad entrare nei computer e in smartphone tramite estensioni browser o app infette.

Ma cos'è il mining? è il modo utilizzato dal Bitcoin per "emettere moneta", in questo caso agiscono in incognito, infatti non si vede assolutamente la loro presenza, in quanto non danneggiano il computer. Quindi: come possiamo individuare questo virus? utilizzare un antivirus è completamente inutile poiché non sono una minaccia per i nostri pc, ma sono risk tool. Ciò significa che il miner lavora come task legittimo, rendendo impossibile all'utente riconoscere se ha subito un'infezione da mining o meno, inoltre questi "virus" sono difficili da cancellare. L'installer è il programma che consente di generare bitcoin, agendo in maniera indisturbata, permettendo di disattivare tutti i programmi di protezione.

I cybercriminali stanno sviluppando software, tramite quale si riuscirebbe a rubare una grossa quantità di criptovalute in breve tempo. Il bitcoin è una criptovaluta utilizzata spesso anche per pagamenti illeciti nel darknet (essa viene utilizzata ad esempio per truffe, acquisto di materiale pedopornografico, pagamento di riscatti, per l'accesso ai conti privati degli utenti e molto altro ancora).

Nessuna soluzione concreta per ora

Al momento non ci sono soluzioni concrete, gli utenti per difendersi devono solamente porre più attenzione ai cambiamenti dei device, anche di quelli più piccoli, proprio per capire se si è stati colpiti. Ad esempio possiamo far riferimento ad un maggiore consumo della batteria o un surriscaldamento del dispositivo, comunque secondo gli esperti il malware funziona solo quando non si sta usando il computer o lo smartphone.

I cybercriminali sanno che gli utenti sono poco informati e talvolta negligenti durante la navigazione. Per questo motivo è importante utilizzare cautela, prestando attenzione ai siti Internet che si visitano, ma soprattutto durante la navigazione, i download e l'installazione di software. Importante sottolineare che non bisogna aprire e-mail sospette, che debbono essere spostate direttamente nel cestino.