Il monito dei singoli Stati e dell'Unione Europea di stare a casa e ridurre le uscite sta inevitabilmente portando ad un maggior utilizzo dei servizi online: tra questi soprattutto le piattaforme di streaming video. Il sovraccarico della Rete causato dalla quarantena forzata dei cittadini rischia di congestionare l'intera infrastruttura di Internet, ora di vitale importanza per i servizi sanitari, l'insegnamento online e lo smartworking. Per evitare il congestionamento delle reti Internet, l'UE ha deciso di lanciare un appello a limitare l'utilizzo dell'alta definizione in questo momento di sovraccarico senza precedenti.

L'appello dell'UE

Il Commissario europeo per il Mercato interno, Thierry Breton, nei giorni scorsi aveva chiesto alle piattaforme di contenuti audiovisivi e agli operatori Tlc di intervenire, adottando misure volte a garantire il regolare funzionamento della Rete durante la lotta contro la diffusione del virus. Breton, via Twitter, ha lanciato l'hashtag #SwitchToStandard e ha sottolineato l'importanza di restare a casa per contrastare il Covid-19, precisando: "Telelavoro e streaming aiutano molto ma le infrastrutture potrebbero essere messe a dura prova. Per assicurare a tutti l'accesso a Internet, passiamo alla definizione standard quando l'alta definizione non è necessaria".

Netflix abbassa la qualità dei video

La prima ad intervenire è stata la piattaforma di streaming tv Netflix, che ha deciso di ridurre la qualità delle sue trasmissioni in tutta Europa per 30 giorni e trasmettere contenuti audiovisivi online in qualità standard e non in alta definizione. L'annuncio è arrivato dopo il confronto tra l'amministratore delegato di Netflix, Reed Hastings, e il commissario Ue per il Digitale, Thierry Breton.

Il gigante mondiale dello streaming, in una nota diffusa dalla Commissione europea, ha fatto sapere: "Riteniamo che abbassare il bitrate ridurrà il traffico Netflix sulle reti europee di circa il 25% garantendo al contempo una buona qualità del servizio per i nostri utenti".

Youtube, stop all’alta definizione per alleggerire la rete

A seguito della misura adottata da Netflix, anche YouTube ha deciso di intervenire per far fronte al sovraccarico della rete ed ha sospeso temporaneamente l'alta definizione dello streaming. L'annuncio è arrivato direttamente da Google, che è proprietaria del social per la diffusione di video, e da Thierry Breton, commissario Ue per il Digitale. Un portavoce di Google ha comunicato l’impegno del colosso al trasferimento temporaneo di tutto il traffico sulle reti europee alla definizione standard in modo predefinito. La qualità dei contenuti multimediali è stata, quindi, abbassata automaticamente al livello standard per alleggerire le reti.

“Continueremo a lavorare con i governi degli Stati membri e con gli operatori di rete per ridurre al minimo lo stress sul sistema, offrendo al contempo una buona esperienza agli utenti", ha commentato il portavoce di Google. La decisione di Youtube è stata accolta con favore da Bruxelles. Il commissario Breton ha apprezzato la forte responsabilità dimostrata da Sundar Pichai e Susan Wojcicki, i ceo di Google e Youtube.