Molti, moltissimi bambini sognano un giorno di diventare dei calciatori. Tutti, invece, possono giocare a FIFA Ultimate Team. Molti si iscrivono a scuola calcio, si allenano, ci provano, giocano ovunque ma non tutti vengono benedetti con un talento sufficiente da poter diventare un calciatore professionista. Così, molti ragazzi ripiegano sull'alternativa più gettonata: diventare grandissimi allenatori. Su un videogioco di calcio. Certo, questo non è un mondo ristretto a coloro che non ce l'hanno fatta nel calcio vero, anzi. Diogo Jota del Liverpool ne è la dimostrazione pratica e ora è il numero uno al mondo nel videogioco FIFA Ultimate Team.

Chi ben comincia

L'attaccante, arrivato al Liverpool dal Wolverhampton in estate per circa 45 milioni di euro, ha cominciato molto bene la propria stagione. Con umiltà si è inserito nel ben rodato ingranaggio che è il tridente dei Reds Salah-Firmino-Mané. Comincia a conquistarsi le grazie di Klopp subentrando a Mané ma l'allenatore tedesco si rende conto della sua incredibile utilità anche come falso nove al posto di Firmino al centro. In questo ruolo, tra l’altro è stato un gran protagonista della partita di Champions League contro l’Atalanta. Peccato, però che il 9 dicembre arrivi la sua ultima partita contro il Midtjylland in Champions League dove si procura un infortunio al ginocchio. Il ragazzo resta lontano dal campo ma non dal calcio.

Il numero 1

L'attaccante portoghese è polivalente. Ma non solo in campo: il ventiquattrenne ha un grande talento anche come allenatore su FIFA Ultimate Team dove, come riporta il "Sun" è diventato il numero uno in assoluto. Jota, in effetti, non ha mai nascosto la propria passione per il videogioco di calcio più amato di tutti: anzi, sui social, oltre al proprio profilo da calciatore ha anche quello ufficiale da gamer.

Ecco, questo non è esattamente convenzionale come del resto non lo è Diogo Jota in nessun ambito. A rivelare la notizia è il giocatore/video-giocatore stesso con il suo profilo Twitter dedicato agli e-sports che celebra con uno screenshot la sua scalata all'Olimpo del gioco prodotto dalla Electronic Arts.

La squadra su FIFA Ultimate Team

L'importante è rimanere umili. Anche su FUT, il portoghese lascia la guida della propria squadra a Jürgen Klopp: non gliene voglia il suo ex tecnico e connazionale Nuno Espirito Santo. A sorpresa, esclude dalla porta il proprio compagno di squadra, ritenuto tra i migliori al mondo, Alisson Becker. Al posto dell'ex portiere della Roma c'è Nick Pope del Burnley che, tra l'altro, la scorsa estate sembrava nel mirino del Liverpool con l'asso brasiliano infortunato. Chissà se il suo è un modo per lanciare un'idea a Jürgen Klopp: generalmente, il tedesco lo schiera o come ala sinistra o come attaccante centrale.

Lui, invece, nella propria squadra di FIFA Ultimate Team si schiera come vertice sinistro di un rombo di centrocampo con Vieira alle spalle, Gullit a destra e Eusebio a trequarti. Sì, ecco, qualora qualcuno non l sapesse, nel gioco si possono sbloccare anche le leggende del calcio. Be', il portoghese è troppo umile per mettersi in attacco e soffiare il posto a uno tra Ronaldo Nazario e Kylian Mbappé.

Vecchie ruggini con FIFA

Quello del ventiquattrenne sembra un simpatico regolamento di conti con la Electronic Arts. Ogni anno, FIFA viene rilasciato a settembre. Quest'anno, a causa della pandemia, la casa californiana fondata nel 1982 si è presa un po' più di tempo facendo slittare la release al 5 ottobre.

Il giocatore aspetta un mese circa sperando in un aggiornamento ma rimane deluso e si arrabbia con la EA in diretta Tv. Intervenuto alla trasmissione portoghese "Einstein TVI", Jota spiega: "Sono stati colti di sorpresa quando sono andato al Liverpool. Credevano che rimanessi al Wolverhampton e non si sono presi la briga di aggiornare la mia carta su FIFA Ultimate Team. Ho mantenuto le statistiche dello scorso anno nonostante sia stato tra i migliori marcatori in Europa League". Del resto, dopo un'ottima stagione come la sua del 2019/20, chiunque sarebbe rimasto arrabbiato di vedere la propria valutazione generale rimanere cristallizzata a 80, su un totale di 99. Alla fine, però, l'incidente diplomatico si è risolto e su FUT ha finalmente ottenuto la sua carta con valutazione 99.