Diverse grandi banche statunitensi sono al lavoro per svalutare le reali conseguenze del grave attacco informatico ai danni di SitusAMC, una società di tecnologia finanziaria che supporta centinaia di istituti nel settore immobiliare e dei prestiti commerciali. Il fatto, avvenuto il 12 novembre, ha portato all’esfiltrazione di dati aziendali sensibili, inclusi conti contabili e contratti legali relativi ai clienti, sollevando preoccupazioni diffuse sulla sicurezza dei vendor nel sistema bancario statunitense
Un fornitore nel cuore del credito immobiliare sotto attacco
SitusAMC, che gestisce miliardi di documenti legati a mutui e prestiti e collabora con oltre mille istituti finanziari, ha confermato l’incidente dicendo che l’attacco è stato contenuto e che i suoi sistemi sono tornati pienamente operativi.
Non è stato utilizzato alcun malware di tipo ransomware, il che suggerisce un obiettivo preciso: sottrarre dati piuttosto che paralizzare operazioni .
Banche sotto stress: JPMorgan, Citi e Morgan Stanley valutano i danni
Secondo Bloomberg e CNN, citati da TechCrunch, le comunicazioni sulla violazione sarebbero già arrivate ad alcune delle principali banche clienti, tra cui JPMorgan Chase, Citigroup e Morgan Stanley . Reuters conferma che la violazione ha interessato dati relativi ai clienti di questi istituti, anche se i nomi specifici non sono stati resi pubblici .
Il ruolo dell’FBI e l’assenza di impatto operativo
L’FBI ha dichiarato di essere impegnato con le organizzazioni coinvolte per «comprendere l’estensione del possibile impatto».
Il direttore della FBI Kash Patel ha aggiunto che, sinora, non risulta alcuna compromissione delle funzioni operative bancarie . Questo è un segnale rassicurante sul piano dell’erogazione dei servizi, ma non riduce la necessità di un’analisi approfondita sui dati sottratti.
L’architettura del rischio nei servizi bancari di terze parti
In un ecosistema in cui molteplici istituti dipendono da un unico fornitore per la compliance, l’elaborazione documentale e la gestione operativa, la vulnerabilità di un singolo attore può propagarsi rapidamente a tutto il sistema. Il caso SitusAMC rientra in una tendenza recente che vede i vendor come punti critici nella catena della sicurezza, sottolineando l’urgenza di una governance rafforzata dei fornitori.
Strategie di risposta e mitigazione
Le banche coinvolte dovranno innanzitutto identificare l’ampiezza dei dati compromessi, valutando l’eventuale esposizione di clienti, contratti e documenti finanziari sensibili. In parallelo, andrà rafforzata la due diligence sui fornitori, con audit regolari, monitoraggio continuo e requisiti di compliance più stringenti. La trasparenza verso i clienti finali e regole chiare sulle notifiche rimangono fondamentali per gestire l’impatto reputazionale e giuridico.
Il caso SitusAMC è emblematico: un singolo attacco può diventare il grimaldello per mettere in crisi l’intera rete legislativa e operativa del credito immobiliare.