Inito, startup con base a Bengaluru specializzata in test sanitari da casa, ha appena chiuso un round di Series B da 29 milioni di dollari con il quale punta a trasformare la propria offerta: da semplice tracker della fertilità a una vera e propria piattaforma di diagnostica ormonale multifunzione. Il cuore dell’innovazione? l’uso di anticorpi progettati da intelligenza artificiale per realizzare test più sensibili, affidabili e scalabili rispetto ai metodi tradizionali.
Dal monitor della fertilità alla diagnostica end-to-end
Fondata con l’obiettivo di consentire test ormonali quantitativi a domicilio, Inito ha debuttato nel 2021 con un monitor che misura estrogeni, LH, progesterone (metabolita PdG) e FSH su una singola striscia, interpretando i dati tramite modelli AI per individuare ovulazione e giorni fertili.
Da allora, ha raccolto oltre 30 milioni di dati ormonali, un patrimonio che alimenta le sue analisi personalizzate.
AI e anticorpi: la nuova frontiera dei test a domicilio
Il finanziamento di Series B servirà a sviluppare e integrare anticorpi sintetici progettati con AI: “prevediamo il folding 3D delle proteine, progettiamo anticorpi sintentici con AI e testiamo milioni di varianti virtualmente, prima di realizzarne una in laboratorio” ha spiegato il cofondatore e CTO Varun A Venkatesan. Questi anticorpi, rispetto a quelli tradizionali prodotti in animali e soggetti a variabilità, promettono maggiore sensibilità, coerenza e stabilità.
Verso un ecosistema diagnostico completo
Il CEO Aayush Rai descrive una visione ambiziosa: una piattaforma domestica capace di monitorare salute ormonale durante tutte le fasi della vita — dalla gravidanza alla menopausa, passando per il testosterone e altri biomarcatori endocrine — con precisione da laboratorio.
I fondi saranno impiegati non solo nei test, ma anche nella scalabilità produttiva e nell'espansione internazionale, in particolare negli Stati Uniti e in nuovi mercati globali.
Un percorso coerente con la strategia originaria
Questo traguardo segue coerentemente il Series A da 6 milioni di dollari raccolto nel 2023 — guidato da Fireside Ventures — che aveva permesso ad Inito di espandere l’offerta aiOS, potenziare l’analisi AI ed esplorare nuovi test come gravidanza, riserva ovarica e ormoni maschili. All’epoca, l’azienda aveva già condotto oltre 2,5 milioni di test, aiutando a documentare oltre 10.000 gravidanze.
Ora, con i nuovi anticorpi AI-engineered, Inito supera la dimensione del semplice tracker per posizionarsi come un evidenziato di innovazione bio-digitale nel settore medtech consumer.
Implicazioni e prospettive future
L’approccio innovativo di Inito tocca due livelli: il primo riguarda la democratizzazione della diagnostica, rendendola accessibile, intuitiva e personalizzata; il secondo riguarda la necessità di ridurre la dipendenza da laboratori clinici. Grazie all’impiego di AI per la progettazione degli anticorpi, è plausibile aspettarsi una riduzione dei costi, un aumento della produzione e una facilità di aggiornamento continuo degli studi antigenici. In campo normativo, la capacità di aggiornare test in risposta a mutazioni immunologiche o a nuove esigenze cliniche potrà rappresentare un vantaggio competitivo.
In sintesi, Inito conferma la sua direzione strategica: evolvere da monitor di fertilità a piattaforma ormonale completa, grazie alla sinergia fra biotecnologia, hardware portatile e intelligenza artificiale avanzata. Un percorso che risuona con le tendenze globali verso la salute personalizzata e continua, in ogni fase della vita.