wind Infostrada, rete fissa e mobile, posta elettronica su Libero: è stato il venerdì nero, datato 13 giugno 2014, per la compagnia telefonica e di rete internet alle prese con un blocco che ormai dura da diverse ore e che ancora non è stato del tutto ripristinato.
Wind Infostrada e Libero: ecco tutti i disagi del blackout
Dalla mattinata di oggi la rete ha iniziato a mostrare i primi problemi che si sono intensificati intorno a mezzogiorno e che sono continuati nel pomeriggio: i telefoni fissi, in queste ore, sono stati in blackout con apparecchi che non davano segnali.
Oltre al fatto che non è stato possibile effettuare chiamate, chi ha provato a fare telefonate verso il telefono fisso con operatore Wind Infostrada per tutta risposta aveva un muto di qualche secondo, salvo poi la caduta della linea.
Irraggiungibili anche i telefonini con tariffe Wind e la stessa cosa è stata per il collegamento ad internet sia da fisso che da mobile. Tantissimi i danni anche per chi ha la posta con account su Libero: per almeno 6 ore, immettendo le proprie credenziali di accesso, si accedeva ad una pagina con tante scuse da parte di Wind Infostrada per il disagio. Le stesse parole di scuse sono state utilizzate dall'operatore via Twitter, l'unico modo per l'azienda per tenere informati i propri clienti del superamento del problema.
Intanto gli hashtag #infostrada e #winddown sono stati i trend più utilizzati nella giornata.
Codacons, un miliardo di danno, richieste di rimborso all'orizzonte?
Per Codacons, l'associazione in difesa dei diritti dei consumatori, il danno della giornata nera di Wind Infostrada e Libero è rilevante e si può quantificare in un miliardo di euro.
Chi lavora con le email, ad esempio, ha avuto un notevole danno. Pertanto Codacons invita chiunque ha avuto un danno a rimanere aggiornato perché se l'azienda non dovesse riconoscere ed indennizzare i danni subiti dai clienti della compagnia telefonica, sarà necessaria un'azione collettiva alla quale potranno aderire tutti gli abbonati.