Buone nuove per tutti i genitori in Italia: niente più assenza ma flessibilità dei propri orari per ovviare alle esigenze quotidiane e regolare di conseguenza la propria vita. La bozza del dl salva-infrazioni (con cui il governo pone riparo alle 21 procedure di infrazione aperte dalla Ue nei confronti dell'Italia) viene introdotto il congedo parentale anche ''su base oraria''.

Cosa significa? Secondo il nuovo provvedimento i genitori avrebbero la possibilità, anziché di assentarsi del tutto, di diminuire l'orario e di avere così un periodo di congedo proporzionalmente più lungo.

Qual è quindi la novità? Il congedo parentale previsto dall’art. 32 del D. Lgs. 151/2001 (la cosiddetta astensione facoltativa, che si puo' chiedere entro gli otto anni di vita dei figli) può essere frazionato in mesi, settimane o giorni ma non può essere fruito ad ore. "La contrattazione collettiva di settore - si legge nell'articolo 17 della bozza del decreto - stabilisce le modalità di fruizione del congedo su base oraria, nonché i criteri di calcolo della base oraria e l'equiparazione di un determinato monte ore alla singola giornata lavorativa".

Quindi i genitori avrebbero la possibilità, anziché di assentarsi del tutto, di diminuire l’orario e di avere così un periodo di congedo proporzionalmente più lungo.

Ad oggi, il congedo parentale o “astensione facoltativa” si può chiedere entro gli otto anni di vita dei figli e può essere frazionato in mesisettimane o giorni ma non può essere fruito ad ore, novità introdotta appunto dal salva-infrazioni. La materia dovrà comunque essere disciplinata dai contratti collettivi.