Lo scorso 25 gennaio 2013 nell'ambito delle manifestazioniche il Comune di Ancona ha voluto riservare allo scultore Valeriano Trubbiani inoccasione dell'antologica dal titolo "De rerum fabula, sculture, ambientazioni,disegni 1965-2008" il poeta FrancescoScarabicchi ha voluto rendere omaggio all'artista in un modo del tuttoparticolare.

Attraverso una carrellata di ricordi di incontri e dicitazioni, mediante la lettura dipassi dello stesso Trubbiani letti da un attore professionista, il poeta èriuscito ad entrare nelle pieghe più profonde del pensiero, della poetica diquesto uomo che oltre a produrre opere originalissime ed inquietanti, si èdistinto per una dedizione assoluta e totale alla sua vocazione.

E d'altronde proprio tra questo poeta e lo scultore nonpoteva non scaturire una corrispondenza d'amorosi sensi, dal momento cheentrambi sono stati da sempre attratti dalla poesia e dal pensiero di Leopardi, e lo stesso artista altermine della serata ha ammesso che sin da ragazzo ha compiuto incursioni nellaRecanati della sua giovinezza e tante indagini ha svolto in quel paese e inquella campagna.

Ed è anche vero che tra poesia ed arti figurative ilrapporto è quasi osmotico, perché come insegnano le recenti ricerchepsicanalitiche all'origine è "la visione" e solo la visione diventa il tessutoconnettivo dell'ispirazione artistica.

Il poeta nel filo dei suoi ricordi ha rievocato una canzonedi Branduardi che molti anni faaveva messo in musica i versi di Esenin, poi ha ricordato Edoardo Sanguinetiche compone un sottosonetto la cui trama, a suo dire, contiene la radiografia della poetica diTrubbiani, la "batracovalerianomachia", per passare poi a Cagli, Caproni einfine al Pascoli che si recò in visita a Recanati e scrisse stupito come ' lapoesia sia sotto gli occhi di tutti e nessuno la vede' .

Nel filo rosso dellecitazioni un'idea costante, quella che secondo Scarabicchi sta alla base dellapoetica dell'artista, il potere capace di distruggere l'innocenza di uomini edi animali, il potere, nel grande teatrodella storia, come strumento di corruzione e di martirio, l'anelito allalibertà, la lotta contro ogni forma di prigionia.

E il poeta ha ribadito comeil rapporto con la poesia per Trubbiani sia morale ed etico più che estetico.

Il Prof. Grassini ha ricordato che nel sito del Museo Omero è possibile scaricarel'intero catalogo del critico Crispolti su Trubbiani in versione audio. Illavoro è stato realizzato da IV TURNO, società di doppiatori.

I prossimi incontri sempre dedicati a Trubbiani sisvolgeranno alla Mole nelle seguenti date: il 15 febbraio e il 6 marzocon una tavola rotonda presenziata dal critico Crispolti dal titolo "Lesculture sono racconto?".