Divenire delle "star" improvvisate ormai sembra l'aspirazione di molte persone. Una piattaforma come YouTube che dà spazio a chiunque vi si iscriva e crei un canale è il trampolino di lancio per mettersi in mostra, anche goffamente, per una fetta di pubblico che può crescere a dismisura nei casi in cui si abbia del talento o, soprattutto, se si ha una totale inadeguatezza che porta al ridicolo e allo scherno. Giuseppe Simone e Matteo Montesi, sono due "mostri" che la voglia di fama su You Tube ha generato. Il passo successivo alla "consacrazione" e successiva denigrazione del personaggio è la condivisione su social come Facebook e Twitter.
Tutto, probabilmente ebbe inizio con la giovanissima Gemma del Sud, ragazzina che ottenne uno spropositato numero di visualizzazioni su You Tube, esibendosi in canti e balletti, ai limiti del ridicolo, tanto da ricevere commenti e condivisioni da una grossa fascia di pubblico, perlopiù adolescenziale, da portare il "personaggio" sui notiziari televisivi, come Studio Aperto. Il fenomeno non si è placato, di giorno in giorno nuovi personaggi che vogliono dire la loro su qualcosa o vogliono mostrare un ipotetico talento nascosto si sono immolati in video da caricare sulla piattaforma di You Tube, in cerca di commenti, voti e condivisioni su social come Facebook.
Giuseppe Simone, pugliese, personaggio paffuto e dallo sguardo perso nel vuoto, la parlata balbettante, iniziò l'avventura con un appello lavorativo, per poi finire a sproloquiare, incitato chissà da chi e stimolato da un numero alto di visualizzazioni e commenti, perlopiù di scherno, sulle sue necessità sessuali e sulla ricerca di partner femminili.
Realizzando oltre 200 video (parole sue), nei quali peraltro chiedeva di esser pagato dai fans che usufruivano della visione. Il trash ed il vuoto comunicato dal personaggio hanno toccato l'apice del ridicolo in video in cui si mostra sotto la doccia o ci spiega come farsi un bidet, tanto da portare a pensare alcuni ottimisti che si trattasse di un attore che ci marciasse per schernire lui il suo pubblico di ipotetici creduloni.
Il suo canale pare sia stato chiuso, ma i suoi video restano elemento di continua curiosità, caricati su altri canali che ottengono migliaia e migliaia di visualizzazioni.
Matteo Montesi è un ragazzo sui 30 anni, di discreto aspetto, con alle spalle un duro divorzio, originario delle Marche che ha realizzato un alto numero di video su You Tube in cui sproloquia di politica, di religione, di sesso, accostando tutto ad una spicciola dicotomia bene/male da bigottismo anni '30 e con una parlata dialettale al limite del ridicolo.
Toccando l'apice del trash, esaltato dall'onda della "popolarità" in un video in cui racconta un suo incontro con gli alieni o in un filmato in cui ingoia un topolino morto, raccolto dalla strada, così giusto per il gusto di farlo, perché in effetti tutto può portare visualizzazioni e renderci la "star" di turno. Poco conta se equivale ad essere "lo scemo del villaggio".