Se ci crediate oppure no, tra un mese sarà già Natale. Le vetrine dei negozi sono già cariche di leccornie e doni incartati nella carta lucente mentre le strade sono rallegrate dalle varie luminarie messe a disposizione dall'amministrazione comunale nell'intento di rendere meno amare le tasse che siamo tenuti a pagare prima delle festività natalizie. La crisi di quest'anno impone a tutti i cittadini di risparmiare sul superfluo, così, perché non usiamo un po del nostro tempo libero per dedicarsi alla preparazione dei Ricciarelli di Siena, uno dei dolcetti più costosi che padroneggiano sulle nostre tavole fino all'ultimo dell'anno?
Molti credano che la loro prestazione sia laboriosa e difficile, niente di più falso se seguirete i miei semplici passaggi. Prima di svelarvi la ricetta che vi consentirà di portare in tavola un kg e mezzo di ricciarelli friabili e profumati dovete sapere che i dolcetti sono legati alla tradizione araba per poi comparire nei più famosi libri di cucina dal XVIII secolo. La ricetta risale al 1934 ad opera dello stesso capofabbrica dove nacque nel 1870 il Panforte a Siena anche se ne esistono in tante versioni.
Ingredienti:
- 650 g. di mandorle dolci
- 30 g. di scorza d'arancia candita
- 400 g. di zucchero semolato
- 40 g. di farina 00
- 25 g. di acqua
- 2 albumi
- estratto di mandorle amare
- 100 g. di zucchero vanigliato
- 1 pizzico di sale
- carta da forno
Preparazione:
Acquistate le mandarle dolci già tritate o tuffatele in acqua caldissima per privarle dalla buccia.
Quindi mettetele in un mixer insieme alle mandorle amare, le scorze di arancio candito, 350 g. di zucchero e 20 g. di farina 00, quindi frullateli fino a formare un composto a grana fine. A parte riduciate a sciroppo, lo zucchero e l'acqua indicata su un fornello a fiamma bassa. Una volta intiepidito, versatelo nel mixer preparato in precedenza e riponetelo in un luogo fresco per almeno 8 ore.
Dopodiché montate gli albumi con un pizzico di sale e lo zucchero vanigliato. Unitelo alla base con un movimento dall'alto verso il basso. Ora con le mani formate un panetto liscio e morbido a cui darete la forma di due cilindri che taglierete a rombo o semplicemente a piccole palline che schiaccerete al centro. Poneteli su una teglia coperta da carta da forno ed infornate per 15 minuti circa a 160 gradi affinché cuociono ma non scuriscono o finché appariranno le caratteristiche crepe in superficie.
Una volta raffreddati si conservano in una scatola di latta per molti giorni. Serviteli con un buon passito, Vinsanto e Malvasia. Se volete restare aggiornati con i miei peccati di gola non dimenticatevi di cliccare 'segui', in alto a destra