Nuovamente visitabile uno dei tesori della palazzina di caccia di Stupinigi, l'appartamento della Regina.

Da alcuni giorni il percorso espositivo allestito all'interno della reggia sabauda si è arricchito con i cinque locali che componevano la residenza privata della sovrana, un'anticamera, la camera da letto, il gabinetto da toeletta, la galleria di passaggio e il salotto: il restauro è stato finanziato dalla Fondazione Crt ed è costato 19 milioni di euro.

Un intervento che ha permesso di recuperare le parti architettoniche e decorative delle stanze, ormai da tredici anni chiuse al pubblico: l'opera che si inserisce in una serie di lavori realizzati per valorizzare il patrimonio storico e artistico torinese, è pensata anche per rendere ancora più interessante il percorso di visita all'interno della reggia dei Savoia.

Boiserie, affreschi, serramenti e tappezzerie dell'appartamento sono stati restaurati, a cominciare da quelli presenti nell'anticamera - dove è presente il dipinto del "Sacrificio di Ifigenia", datato al 1733 di sono stati recuperati i colori. Nella camera da letto della Regina sono stati ripristinate le rocailles delle porte e gli stucchi che ornano la volta; inoltre è stato ripulito l’affresco denominato "Riposo di Diana tra le ninfe". Altre opere sono state eseguite nel Gabinetto di toletta dove gli addetti ai lavori hanno restaurato candelabri, oggetti cinesi e putti policromi e nella Galleria di passaggio in cui sono stati riportati all'antico splendore i dipinti murali a trompe l’oeil del soffitto e delle pareti.

A verificare gli interventi la Soprintendenza delle belle arti e il paesaggio, in collaborazione con il Comune e la Provincia di Torino.

Ormai da anni nella reggia di Stupinigi vengono realizzate delle campagne di restauro che hanno reso questo complesso uno dei principali punti di attrazione della città a livello internazionale: solo negli ultimi tempi sono stati recuperati i medaglioni in legno raffiguranti la genealogia sabauda, la Sala degli Scudieri e le boiseries e le tele dell’anticappella e della cappella di Sant’Uberto.

Fino alla fine di luglio con il biglietto d'ingresso alla Palazzina di Caccia si potrà visitare anche il parco.