Una 46enne si è recata presso la sede Inps di corso Giulio Cesare, a Torino, e si è data fuoco davanti alle tante persone che attendevano il loro turno. Momenti di panico e disperazione verso mezzogiorno presso la sede Inps torinese. Subito gli impiegati dell'Istituto hanno soccorso la donna con gli estintori ed hanno chiamato gli operatori del 118. La 46enne è stata dapprima trasportata all'ospedale San Giovanni Bosco e di lì al Centro Grandi Ustionati del Cto. Avrebbe riportato ustioni sul 70% del corpo. Sul posto sono arrivati anche i poliziotti per svolgere i primi rilevamenti.

Non si conosce ancora il motivo del gesto estremo commesso dalla donna ma si ipotizza che alla base di tutto vi sia la disperazione dovuta alla mancanza di un lavoro.

Il volto avvolto dalle fiamme

Sono anni che una 46enne torinese non riesce a trovare un lavoro stabile, come tanti altri ragazzi e uomini italiani. Forse è questo il motivo per cui la donna, nelle ultime ore, si è recata presso la sede Inps di corso Giulio Cesare, a Torino, e si è data fuoco. Con sé aveva una bottiglietta contenente liquido infiammabile. Secondo le testimonianze di alcune persone in fila, davanti agli sportelli, la 46enne ha improvvisamente gettato sul suo corpo il liquido contenuto nella bottiglietta che aveva con sé ed ha appiccato il fuoco.

In pochi secondi la disoccupata è diventata una 'torcia umana'. 'Aveva il volto avvolto dalle fiamme, è stato terribile', ha detto una persona che ha assistito alla terribile scena. E' stata probabilmente la disoccupazione a spingere la quarantenne torinese a darsi fuoco. Non è la prima volta, purtroppo, che in Italia accadono episodi simili.

La mancanza di un lavoro logora non poco.

Un battibecco con l'impiegata Inps

Secondo le ultime informazioni, la disoccupata torinese si era recata allo sportello 4 della sede Inps di corso Giulio Cesare per incassare alcuni arretrati dell'assegno di disoccupazione. A un certo punto, la donna e l'impiegata si sarebbero messe a discutere animatamente.

La prima, esausta, ha estratto la bottiglietta dalla sua borsa e dopo aver gettato il contenuto sul suo corpo (specialmente sulle braccia e sulla faccia) si è data fuoco davanti all'impiegata, allibita. La 46enne aveva ricevuto il benservito lo scorso 13 gennaio 2017 da una società multiservizi di Settimo Torinese.

Adesso i medici del Cto stanno facendo il possibile per salvare la vita alla disoccupata piemontese. Lo scorso aprile, in provincia di Udine, si è suicidato, sparandosi un colpo di pistola alla testa, un 41enne depresso perché rimasto senza lavoro.