Di meteore ce ne sono tante, specie nel mondo dello sport, della musica e della Televisione. Personaggi che hanno avuto il loro momento di popolarità per qualche anno ma poi sono improvvisamente scomparsi; come se un Ufo li avesse rapiti. Può succedere a un calciatore, che dopo qualche stagione trascorsa da protagonista in qualche club di prestigio, dopo un infortunio o un'annata storta finisce nelle serie inferiori. O magari si ritira del tutto. Può succedere a un cantante o a un gruppo, che dopo un tormentone estivo o qualche anno sulla cresta dell'onda a vendere dischi e passare continuamente per radio a colpi di singoli, non lo si vede più.

E può succedere al mondo della Tv, con presentatori, comici o comparse che vediamo costantemente per alcuni anni, per poi chiederci che fine abbiano fatto.

Uno di questi è senza dubbio Enrico Papi, simpatico presentatore che abbiamo visto condurre per diverso tempo, tra la fine degli anni '90 e la prima metà degli anni 2000, diverse trasmissioni di grande successo. Si pensi a programmi come "Sarabanda", "Matricole e Meteore" o "La pupa e il secchione"; ma anche alla co-conduzione insieme a Raffaella Carrà di un Sanremo. Poi, dopo una prima sparizione, è tornato con il format "Top One", andato in onda su Italia 1 tra il 2013 e il 2014, sempre sotto forma di Quiz e gara tra concorrenti a colpi di domande da lui poste, è sparito dalle scene.

Che fine ha fatto?

In una lettera inviata al portale specializzato in fatti di televisione, Tv Blog, Papi ci ha tenuto a precisare che quella di allontanarsi dallo schermo è stata una sua libera scelta e che, insomma, la crisi d'astinenza da video è una "malattia" che non lo tocca. Il conduttore ironizza poi sull'idea diffusa che la bravura di un professionista si misuri dalla quantità di presenze in video, fa poi un azzeccato paragone con il vino.

Dichiara infatti che "il rosso maturo è spesso migliore del novello ma che l'oste deve riconoscere quando perde sapore e smettere di servirlo anche se i clienti non se ne lamentano". Insomma, con una metafora ha voluto far capire che è meglio sparire un po' dalle scene per evitare di diventare ripetitivi, noiosi e magari condurre trasmissioni non particolarmente riuscite. Dunque anche per lui è giunto il momento di una pausa di riflessione. Ritiratosi un Papi, se ne fa un altro…