Scandalo a Londra: la Duchessa è nuda. Fortunatamente per Kate Middleton stavolta nessun paparazzo indiscreto è riuscito a violare la sua intimità. Artefice della "burla" è un anonimo street artist inglese di 29 anni, nascosto dietro lo pseudonimo Pegasus. La quasi mamma bis è stata ritratta senza veli su un muro di Londra, con pancione vistoso su cui è appoggiata una piccola corona. Oltre alla firma dell'autore c'è anche la scritta "Game of Thrones", riferimento più che immediato alla nota serie di libri fantasy "Il trono di spade" e all'omonima trasposizione televisiva.
Kate ritratta con il pancione da uno street artist
Il proprietario del muro su cui è dipinta Kate è un gallerista, rappresentante dello spazio espositivo Faith Inc nella zona nord della capitale inglese. "Abbiamo già avuto alcune offerte di acquisto", ha detto alla stampa, "ma è impossibile venderlo perché è sul muro". Nessuna reazione da parte di Buckingham Palace, ma del resto sembra essersi trattata più di un'operazione pubblicitaria che di un vero e proprio affronto agli Windsor. E ogni riferimento al ben più noto Banky è puramente casuale.
Non si tratta del primo murales dedicato alla consorte del Principe William. Lo stesso Pegasus le aveva dedicato un'altra opera del 2013, trasformandola in una Madonna con Bambino.
L'artista si era ispirato al celebre ritratto di Duccio di Buoninsegna, dipinto nel 14esimo secolo e raffigurante proprio la Vergine Maria con Gesù. "Ha tutto, è una principessa stupenda, ed è a suo modo idolatrata", aveva detto l'anonimo writer. "So che alcuni pensano che abbia compiuto un gesto offensivo, ma per me è un complimento.
Avevo pensato di fare qualcosa di più controverso", aveva detto allora, svelando di aver pensato di dipingere un bambino di colore tra le braccia della bella Kate, ma di aver temuto una pessima reazione da parte dei connazionali britannici. Pegasus, comunque, aveva già immortalato anche un altro rappresentante della Real Casa nei bagni del Winchester Bar di Londra: si trattava del Principe Harry nudo, un omaggio alle sue scorribande poco nobili a Las Vegas.