Zelig fa ancora flop. Non c'è pace per il programma di Canale 5. Lo spostamento di palinsesto non ha giovato la scorsa settimana al cabaret di comici più famosi della tv visto che il programma è stato battuto da Tale e quale show di Carlo Conti ma anche nello scontro del 13 novembre l'ammiraglia Mediaset ha avuto la peggio. Infatti, Che Dio ci aiuti 3 ha affossato Zelig, nonostante sia cresciuto di qualche punto percentuale di share. Ormai, il programma è alla deriva e molti utenti sui social network e non solo si chiedono se visti i risultati umilianti questa sia l'ultima stagione.

Zelig, ascolti flop: chiude?

Zelig continua la sua caduta libera e ormai l'umiliazione è dietro l'angolo. Il programma di Canale 5 è battuto settimanalmente dalla concorrenza, che sia un varietà o una fiction. Giovedì 13 novembre, il cabaret di comici ha intrattenuto davanti alla tv 3.890.000 telespettatori e il 15% di share contro un risultato boom di Che Dio ci aiuti 3 che ha raccolto ben il 29% di share sfondando il muro dei 7.000.000 di telespettatori. La conduzione di Ilary Blasi e Ficarra & Picone fa guadagnare qualche punto a Zelig ma è sempre troppo poco. Il programma annaspa e ormai sembra essere arrivato al capolinea. Peccato. L'edizione prometteva, sulla carta, di rivoluzionare completamente il programma.

Ma, di rivoluzionario c'è stato ben poco.

Infatti, la conduzione a rotazione è sembrata essere l'unica novità di questa edizione di Zelig. Ma, vedere volti nuovi presentare il programma non è bastato a rendere questa edizione un successo. Sono lontani i tempi in cui la corazzata di Zelig era il mostro acchiappa ascolti capace di disintegrare gli avversari.

Adesso, il programma ottiene anche meno ascolti delle soap giornaliere dell'ammiraglia del Biscione. Forse, ora i comici in tv non tirano più, non sono più garanzia di successo. Zelig dovrebbe rivoluzionare completamente la sua formula, scardinare le sue regole, magari introducendo il televoto. Intanto, stiamo agli sgoccioli di questa edizione e il bilancio è veramente deprimente.