Dopo due anni di completa assenza dalle scene, il 1987 è l'anno della rinascita del Blasco. Con C'é chi dice no, il tanto contestato quanto amato cantautore italiano torna alla ribalta con un nuovo e emozionante album. Il successo è notevole, al punto che il disco rimane in classifica per ben 38 settimane, di cui 12 in testa. Una sorta di rinascita, dopo un periodo di emozioni forti come la paternità e di profonda ricerca della propria essenza artistica e personale, ma anche di vera e propria consacrazione del Basco nel panorama dei grandi della musica italiana.

Il successo di questo album è tanto che persino Adriano Celentano lo vuole ospite in RAI, ma il cantante romagnolo, dopo aver dato la sua disponibilità, si tira indietro il giorno prima della trasmissione, attirandosi le ire dei vertici dell'emittente.

Vasco, il nuovo arresto

A distanza di pochi anni dal suo primo arresto, il 1° luglio 1988 il Komandante viene di nuovo fermato dalla polizia mentre procede a zig zag sulla A14 a bordo della sua auto. Sul veicolo gli agenti trovano un grammo di cocaina, uno sfollagente e una pistola lanciagas, motivo per cui il cantante viene subito portato in caserma. Poco dopo, però, il Blasco viene rilasciato tra gli abbracci e le manifestazioni d'affetto di guardie carcerarie e fan giunti apposta per dare il proprio sostegno a uno degli artisti più criticati del panorama italiano.

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Vasco e la rottura con la Steve Rogers Band

Poco prima dell'uscita del nuovo album Liberi liberi nel 1989, il cantautore rompe i rapporti con il produttore discografico e musicista Guido Elmi e la Steve Rogers Band, la quale lo aveva accompagnato nei precedenti concerti.

Solo con il suo manager Murizio Lolli, il Komandante parte comunque per il suo Liberi Tour, una serie di concerti che riscuotono talmente tanto successo al punto che ne verrà pubblicato un album dal vivo, Fronte dal Palco (1990)

Vasco Rossi, l'epoca degli stadi

Visto il grande successo riscosso dai suoi album e dalle esibizioni dal vivo, il Blasco è costretto ad abbandonare i palazzetti alla ricerca di location più idonee ad ospitare i suoi numerosissimi fan.

É questo il periodo dei primi grandi concerti negli stadi, tra cui ricordiamo in particolare le date del 10 e 14 luglio 1990 a San Siro a Milano e al Flaminio a Roma. Una parte del live di Milano confluirà anche nell'album Vasco live 10.7.90 San Siro. Il Komandante diventa così il terzo artista italiano dopo Bennato e Baglioni ad essere riuscito a raccogliere così tanti fan da riempire lo stadio Giuseppe Meazza.

Gli Spari Sopra , record di vendite per Vasco

Dopo la nascita del secondo figlio, il Blasco pubblica l'album Gli spari sopra (1993), il quale gli frutterà ben 10 dischi di platino, il suo record personale di vendita imbattuto ancora oggi. Prima dell'uscita, viene rilasciato il singolo Gli spari sopra, un mini-CD contenente anche l'inedito Se è vero o no, che non viene poi inserito nel disco ufficiale, oltre a delle versioni inedite de L'uomo che hai di fronte e Delusa con dei riferimenti alle ragazze che all'epoca partecipavano a Non è la RAI.