Che il ritorno della fiction Le tre rose di Eva avrebbe segnato il successo di una serie tanto amata fin dalle prime stagioni non c'erano dubbi, ma che i fan sintonizzati su Canale 5 fossero così tanti non era immaginabile. Sono stati quasi cinque milioni, infatti, i telespettatori che hanno seguito per intero la prima puntata della terza stagione. I fan hanno ritrovato tutti i vecchi protagonisti, a partire da Aurora e Alessandro, interpretati rispettivamente da Anna Safroncik e Roberto Farnesi, pronti a tornare insieme dopo tre anni di separazione.
Fin dalla prima puntata i telespettatori hanno avuto la possibilità di farsi coinvolgere dalla trama, piena di intrighi e di mistero, e con una scomparsa improvvisa, proprio quella di Aurora. I fan, attraverso la pagina Facebook, si sono fatti coinvolgere dalla storia, ma tutti sono convinti del fatto che Aurora non è morta, e che dietro la sua sparizione possa esserci uno strano segreto. Intanto la prima puntata si è conclusa con la confessione da parte di Edoardo Monforte di avere ucciso Aurora. Tornato sulla scena anche lui, è apparso privo di memoria.
Aurora non è morta
Non è chiaro cosa o chi ci sia dietro la sparizione di Aurora ma una cosa è certa, la protagonista non è morta e il corpo carbonizzato non può appartenere a lei, perché?
Ve lo spieghiamo. La storia tra Aurora e Alessandro, come da anticipazioni, dovrebbe avere un lieto fine, e la terza stagione è stata la prescelta, quella in cui i due bei protagonisti dovrebbero ritrovarsi e vivere insieme. Non sappiamo, però, quando questo accadrà, e per scoprirlo non resta che seguire Le tre rose di Eva.
La produzione ringrazia i telespettatori
Dopo un risultato del genere chi gestisce la pagine de Le tre rose di Eva ha voluto ringraziare i telespettatori che hanno seguito la prima puntata della fiction in così tanti. E il post di ringraziamento è stata un'ulteriore conferma del sostegno e del seguito che questa storia ha tra il grande pubblico. Sono stati, infatti, venticinque mila i like e oltre duecentocinquanta le condivisioni del messaggio, a cui sono seguiti una pioggia di commenti e di apprezzamenti per la regia.