Come qualsiasi altro comune mortale, anche la Regina Elisabetta II (89 anni), dovrà lasciare la sua residenza di Buckingham Palace per almeno un anno, a causa di alcuni lavori di ristrutturazione. Come si legge dalla nota rivista settimanale Grand Hotel, il maestoso palazzo reale non viene ristrutturato da circa 63 anni, in quanto il ministero del Tesoro, non era mai riuscito a trovare (almeno fino a poco tempo fa) il budget necessario per iniziare i lavori. Il costo dell'immane ristrutturazione sarà di 150 milioni di sterline (più o meno 211 milioni di euro), un prezzo non proprio alla portata di tutti si può ben dire.

Da rimettere a nuovo, ci sarebbero in tutto 775 stanze, tra cui 52 camere da letto e 78 bagni, in cui sono ancora presenti alcuni isolanti di amianto. Alla fine quindi, la regina, assieme al consorte Filippo, dovrà trasferirsi nell'altrettanto bellissimo castello di Windsor, a 40 chilometri a sud di Londra, mentre i due figli Andrea ed Edoardo (quest'ultimo conte di Wessex), dovranno arrangiarsi in altro modo.

Elisabetta entusiasta, a farne le spese saranno invece i valletti

Se Elisabetta alla fine non risentirà molto di questo piccolo cambiamento (pare anzi essere molto entusiasta del trasloco, in quanto Windsor Castle è la sua residenza preferita), per i valletti la situazione sarà sicuramente poco piacevole, in quanto dovranno imballare cappellini, tailleur e borsette di tutte le tinte possibili ed immaginabili. 

Qualche parola su Windsor Castle

Spendiamo adesso qualche parola sul Castello di Windsor, la residenza da cui i reali inglesi hanno ereditato il loro cognome.

Come si può leggere dall'enciclopedia online Wikipedia, il palazzo fu costruito nel 1066 e risale all'epoca di Guglielmo il Conquistatore. Esso è situato nella contea del Berkshire; può inoltre vantare il primato di essere il più grande castello abitato al mondo ed anche di esserlo da più lungo tempo. La monarchia britannica può vantare come residenze ufficiali Buckingham Palace, l'Holyrood Palace ed appunto il Windsor Castle.